Ultimo aggiornamento 4 Ottobre 2023 21:44 di Nico
A pochi minuti dal fischio d’inizio contro il Celtic, ha parlato il DS della Lazio Angelo Fabiani.
La Lazio, una delle rivelazioni dello scorso Campionato, arrivata terza conquistando così un posto nella Champions League, non ha avuto una partenza brillante in questo avvio di Campionato: 7 punti in altrettante partite, una media di un punto a partita. 2 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte, anche pesanti contro Juventus e Milan. Un avvio che sicuramente non è all’altezza della squadra laziale, che però fatica a trovare continuità di risultati.
Non dimentichiamo che in estate la squadra biancoceleste ha perso il suo perno di centrocampo, Milinkovic-Savic, volato in Arabia. Una perdita non banale quella della squadra di Maurizio Sarri, che sicuramente ha perso qualità nella costruzione del gioco e precisione nei calci di punizione, la specialità proprio dell’ex centrocampista.
Il mercato ha portato nuovi innesti, come Rovella e Guendouzi; quest’ultimo sta entrando piano piano nei meccanismi dell’ex allenatore di Napoli e Juventus. Lo ha dimostrato nella prima uscita di Champions League, contro l’Atletico Madrid: il centrocampista francese, classe ’99, è subentrato dalla panchina e si è reso più volte pericoloso in fase offensiva.
Celtic-Lazio, le parole del DS nel pre-partita
Prima dell’ultima partita di Campionato prima della sosta per le Nazionali, la Lazio è impegnata nel turno di Champions League, contro il Celtic. I laziali sono reduci dal pareggio interno contro l’Atletico Madrid, grazie al gol in extremis sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Provedel, il portiere biancoceleste. Un risultato che la Lazio si tiene stretta, soprattutto perché arrivato contro la squadra spagnola.
Nel pre-partita di Celtic-Lazio, ai microfoni di Mediaset Infinity, è intervenuto Angelo Fabiani, direttore sportivo della squadra biancoceleste. Il DS ha voluto far chiarezza sul momento non facile della Lazio, rassicurando l’ambiente intorno alla squadra:
Sono stati estrapolati alcuni concetti espressi da Sarri, lo ha fatto con una dialettica calcistica e chi fa calcio lo sa cosa voleva dire, ma si presta a qualche interpretazione ed è venuto fuori un caso che non esiste. Non c’è nessun Sarri contro Lotito, ma un gruppo consapevole della propria forza che vuole fare bene.
Quelle del direttore sportivo laziale sono parole che vogliono allontanare ogni voce inerente ad un possibile scontro tra Sarri e Lotito, patron della squadra. Il Presidente, infatti, tiene molto ai risultati della propria squadra e, come ogni tifoso, non è contento di questo avvio in Campionato. Ma la colpa non è stata attribuita all’allenatore, quindi si prosegue per tornare a vincere.