Ultimo aggiornamento 3 Ottobre 2023 18:04 di Enrico Coggiola
Jannik Sinner è ancora di più nella storia del tennis italiano. Il 22enne si è reso protagonista di un record fenomenale
Che la giornata di oggi avesse la potenzialità per essere speciale nella storia del tennis italiano era roba nota. Che il ragazzo in questione, Jannik Sinner, fosse qualcosa di raro per il tennis italiano era roba nota. Tuttavia pensare che un 22enne altoatesino potesse arrivare a scomodare nomi del calibro di Panatta era forse da pazzi. Pazzi o no, ciò che è sicuro è che Jannik Sinner sarà, al termine del torneo di Pechino, numero 4 della classifica ATP. Infatti, grazie alla vittoria sul compagno d’armi Alcaraz, Sinner si è guadagnato la finale del 500 di Pechino ed i conseguenti punti che gli permetteranno di volare in quarta posizione nel ranking mondiale.
Ciò che è importante da sottolineare per quello che riguarda la partita con Alcaraz è il punteggio: 7-6, 6-1. Infatti Sinner è riuscito a dominare chi ha dimostrato contro Djokovic e compagnia di essere un vero e proprio toro. Se aggiungiamo che l’altoatesino aveva avuto problemi nella sfida con Dimitrov, vomitando nel bidone dei rifiuti contro il bulgaro, il cerchio è completo. Problemi superati senza colpo ferire per Sinner. Soprattutto considerando la solidità del secondo set, in cui ha lasciato solamente un game al fenomeno spagnolo che ha dovuto arrendersi per l’ennesima volta contro Sinner. Ed ora nel mirino c’è Medvedev.
Tennis, Sinner come Panatta
Quando parliamo di scomodare i grandi campioni del passato non scherziamo. A quanto pare nemmeno Sinner scherza. Infatti l’italiano è riuscito nell’impresa di raggiungere il quarto posto nel ranking ATP. Tutto ciò potrebbe non destare granché a chi non segue il tennis in maniera assidua, sbagliando. Infatti Sinner ha eguagliato il best ranking mai raggiunto da un italiano in classifica ATP. Proprio Panatta c’era riuscito nel 1976, dove aver vinto Roma, Parigi e la Davis in Cile. Di conseguenza affermare che Sinner sia uno dei più grandi del nostro tennis non è più un eresia.
Considerando che il ragazzo ha appena 22 anni, il meglio deve ancora probabilmente arrivare. È vero che ci sono dei limiti nel gioco a rete. È vero che ci sono dei limiti nelle variazioni. È vero che Sinner ha dimostrato di avere diversi problemi fisici. Tuttavia passa tutto in secondo piano quando si raggiunge un traguardo del genere. Traguardo che ora sposta la linea finale leggermente più avanti. L’obiettivo non può che essere uno Slam, che ora non sembra più così un miraggio. Poi chissà che dal Panatta quarto nel ’76 al Sinner quarto nel 2023 non passi di mezzo un’altra insalatiera. Proprio con lui che, a ragion veduta viene da pensare, l’ha saltata di recente.