A solo 6 giornate dall’inizio della Serie A, un’altra panchina sembra tremare: uno degli allenatori italiani può dire addio alla panchina
Napoli non può rappresentare l’ultima spiaggia per un’Udinese che fatica in questo avvio di campionato, ma ben presto lo saranno Genoa ed Empoli prima della sosta di campionato. Fin qui, l’Udinese ha collezionato 3 sconfitte e 3 pareggi, posizionandosi nella zona retrocessione insieme a Salernitana ed Empoli che ha già cambiato la guardia con l’arrivo di Andreazzoli al posto di Zanetti. Intanto che si vocifera di un cambio di panchina anche per i granata, soprattutto visti i rapporti tra Sousa e la dirigenza e la campagna acquisti decisamente inadeguata, anche Andrea Sottil non è tranquillo sulla panchina dell’Udinese visti i risultati fin qui ottenuti.
Sottil, da parte sua, ha dichiarato di essere fiducioso di poter continuare il suo lavoro all’Udinese. L’allenatore friulano ha ribadito di voler lavorare con la squadra per risollevare le sorti del club e al momento sulla piazza non sembrano essere altisonanti i nomi di un possibile sostituto. Tra questi vi sono: Marco Giampaolo e Davide Nicola.
Andrea Sottil ad un passo dall’esonero: Genoa e Empoli due crocevia
Un periodo decisamente no per l’Udinese che sembra essere per niente coeso, nonostante le individualità che la compongono. Andrea Sottil è a rischio esonero. Il tecnico bianconero, al suo secondo anno sulla panchina friulana, è sotto pressione dopo un avvio di campionato deludente. I friulani hanno conquistato solo tre punti in cinque partite, occupando l’ultimo posto in classifica e la società ha bisogno di dare uno scossone alla squadra affinché il campionato non finisca in totale rovina. I motivi del possibile esonero di Sottil sono diversi. Innanzitutto, i risultati della squadra sono deludenti. L’Udinese non vince da nove partite, e la sua classifica è preoccupante. In secondo luogo, Sottil non è riuscito a far rendere al meglio la rosa. I nuovi acquisti non hanno ancora trovato il loro posto, e la squadra fatica a trovare un’identità.
È pur vero che la rosa è cambiata molto durante l’estate, con l’addio di alcuni giocatori che hanno rappresentato il pilastro della realtà bianconera. La squadra, attualmente ricca di nuovi innesti, fatica a trovare gioco e identità, a tal punto da sembrare completamente sconnesso in campo. Per invertire la tendenza, l’Udinese deve trovare un modo per far rendere al meglio i calciatori. I nuovi acquisti devono trovare il loro posto, e la squadra deve trovare un’identità, nonché fiducia.