“Patente moto senza esame”: è rivoluzione!

Rivoluzione nel mondo dei trasporti in Italia: ad annunciarlo è l’Unasca (Unione Nazionale Autoscuole E Studi Di Consulenza Automobilistica), rivelando novità per chi vorrà conseguire la patente di tipo A superiore.

Adesso è arrivata la conferma anche da parte dell’Unasca, l’associazione che regola gli studi di consulenza legati al mondo dell’automobilismo e delle autoscuole: a partire dal 18 settembre, sarà possibile anche nel nostro Paese conseguire la patente A di categoria superiore rispetto a quella già in possesso da almeno due anni senza sostenere l’esame di guida. Una rivoluzione non da poco per il mondo dei trasporti in Italia, che negli ultimi anni è stato profondamente rinnovato anche per essere al passo con i tempi che cambiano.

Il tutto sarà possibile grazie a un percorso formativo da seguire presso istituzioni qualificate quali sono le autoscuole. Resterà però disponibile la possibilità di poter scegliere tra questo percorso formativo e la prova di esame. Una rivoluzione voluta fortemente dall’Unasca che, confermando l’introduzione di questa normativa, esprime soddisfazione per il risultato raggiunto dopo una lunga battaglia. Ma quali sono gli obiettivi di questo cambiamento? A renderlo noto è la stessa Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica attraverso un comunicato.

Estensione della patente senza esame: tutto quello che c’è da sapere

Con il decreto dello scorso 9 giugno, entrato in vigore il 18 settembre dopo la pubblicazione dello stesso in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto, per i guidatori del nostro Paese sarà possibile estendere la propria patente, conseguendo una licenza di categoria A di tipo superiore rispetto a quella in possesso da almeno due anni senza dover essere esaminati.

Patente moto senza esame: è rivoluzione
Estensione della patente senza esame: c’è l’annuncio di Unasca – ANSA – rompipallone.it

Stando a quanto chiarito da Unasca, l’offerta formativa entrata in vigore con questa nuova norma permette di poter prendere parte a sette ore di lezione (di cui tre in forma collettiva), per un massimo di cinque candidati per sessione. In più, sono previste altre quattro ore di pratica su motocicli, in base al tipo di categoria desiderata. 

L’Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica ha espresso grande soddisfazione, per un traguardo che mira a “un’importante e concreta opportunità per garantire la sicurezza stradale nel nostro Paese”. A questa che viene ritenuta una conquista, però, viene difatti chiarito come resti di vitale importanza attrezzarsi da un punto di vista tecnico-didattico per poter godere dei vantaggi che tale normativa, almeno su carta, dovrebbe portare anche in termini di sicurezza sulle strade. Senza dimenticare che, come ricordato in precedenza, l’utenza potrà avvalersi anche della possibilità di poter conseguire la prova di esame.

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