Ultimo aggiornamento 25 Settembre 2023 15:48 di Gennaro Di Finizio
Una Lazio irriconoscibile. Molti la davano come favorita per le prime quattro posizioni, oggi invece la Lazio deve rincorrere, e non poco.
Dopo l’esito della passata stagione, nessuno se lo sarebbe mai aspettato. La Lazio attualmente è negli abissi. La formazione allenata da Maurizio Sarri nelle prime cinque uscite in campionato ha totalizzato solamente 4 punti. Un avvio di stagione particolare per i laziali se pensiamo che l’unica vittoria è stata conquistata al Diego Armando Maradona con una prestazione significativa in casa dei Campioni d’Italia. Ma già dall’inizio, non era la stessa Lazio. Beffata al debutto contro il Lecce, e fermata 0-1 dal Genoa all’Olimpico.
Poi c’è stata la scossa, e la seguente vittoria meritata contro il Napoli di Garcia. Alla quarta di campionato Sarri ha dovuto fare i conti con un calendario ostico se ci volessimo includere anche il match contro l’Atletico Madrid. La Juventus stende la Lazio tre giorni prima del gol della vita di Ivan Provedel al debutto in Champions League contro gli spagnoli. Alla quinta giornata (la scorsa) tutti i tifosi si aspettavano un cambio di marcia per iniziare a recuperare terreno sulle prime in classifica. E invece Gagliardini pareggia il rigore di Immobile, e Lazio-Monza termina 1-1 tra i fischi dello stadio. E per non farsi bastare nulla, ci sono da segnalare un paio di interventi clamorosi di Provedel a salvare il risultato.
Lotito fa tremare gli spogliatoi dopo il match contro il Monza
Nel peggior momento laziale, è sceso in campo anche Claudio Lotito, presidente biancoceleste. I fischi irrompono sull’Olimpico al termine dell’ennesima prestazione tutt’altro che brillante. Sembra davvero impossibile paragonare la Lazio che ha dominato il Diego Armando Maradona, a questa di oggi. Sarri spera nel blocco della vecchia Lazio: “Mi auguro che l’anno scorso non abbiano dato il 105%. Sembra di essere tornati a due anni fa – chiude il tecnico biancoceleste – Qualcosa non va nell’ambiente“. Lotito in questa frazione di mercato ha lasciato partire Milinkovic Savic, ma ha comunque messo mano alla rosa prendendo: Castellanos, Kamada, Isakson, Guendouzi, Rovella e Pellegrini.
Oltre al tecnico, i primi accenni di nervosismo sembrano esser partiti anche dal numero uno biancoceleste, Claudio Lotito: “Dovete svegliarvi, basta con questo atteggiamento!“. Queste le urla al fischio finale tra Lazio e Monza, come riportato dal Messaggero. Ma Lotito non si ferma a quella sola frase dove prende di mira i calciatori, il mirino questa volta vira su Maurizio Sarri: “Dovevi mettere Taty“. Lotito ha speso ben 15 milioni più 4 di bonus per Castellanos (24 anni), e di certo non vuole che resti 90′ minuti in panchina. Per Taty al momento sono 35′ i minuti giocati in Serie A. Intanto la Lazio si prepara al ritiro (da domani fino al match contro il Torino) a Formello, niente giorni libero. Sarri avrà subito il Torino all’Olimpico per rialzarsi, anche perché sabato 30 ci sarà la trasferta di San Siro contro il Milan. Poi ci sarà da far visita al Celtic (4 ottobre), e poi ancora una serie di match delicati: Atalanta, Sassuolo, Feyenoord e Fiorentina. Sarri deve risollevare questa Lazio, a partire da mercoledì sera contro il Torino.