Avrebbe del clamoroso quello che sta emergendo in queste ore nel mondo della Formula 1, con il pilota Lewis Hamilton che è finito al centro di questa vicenda.
Certe vicende non si dimenticano mai, soprattutto se hanno segnato dei motivi significativi della nostra vita, nel bene o nel male. Discorso che vale come parentesi di vita, ma che assume un certo valore anche nel mondo dello sport, dato che ancora oggi a distanza di anni vengono celebrati successi, trofei, o, ricordati aneddoti avvenuti su campi di calcio, da tennis, o sulle piste della Formula 1, per intenderci.
Proprio in merito a questo ultimo sport, uno degli avvenimento che in tanti ricordano e che ha fatto a lungo discutere è stato il famoso ‘caso Crashgate‘, che nel GP di Singapore del 2008 vide protagonisti i due noti piloti Felipe Massa e Lewis Hamilton, con il britannico che successivamente vinse il titolo Mondiale in extremis ai danni del brasiliano.
Massa perse sia per la sfortunata pioggia che favorì il recupero di Hamilton, ma anche per alcune circostanze che vennero definite ‘particolari’ e che avevano mosso i legali del brasiliano a prendere dei provvedimenti in merito, recriminando proprio quella mancata conquista. Sul sorpasso all’ultima curva su Timo Glock e sul Crashgate di Singapore, la giustizia sportiva ha rinvenuto degli illeciti e anche se sarà impossibile ottenere il titolo dopo oltre 15 anni, il 42enne brasiliano ha comunque intenzioni di andare avanti per vie legali in questa vicenda.
L’avvocato di Massa chiede aiuto a Hamilton: “Sostienici!”
L’incidente venne ritenuto ‘volontario’, facendo uscire di fatto Felipe Massa dalla zona punti e di conseguenza, perdendo ogni possibilità di vittoria del Mondiale. A riaccendere la questione nei periodi più recenti fu l’ex Patron del Circus Bernie Ecclestone, che si espose così in un’intervista rilasciata ai microfoni di F1-Insider:
Io e Max Mosley fummo informati di ciò che accadde a Singapore e avevamo informazioni per indagare sulla vicenda. Decidemmo di non fare nulla, volevamo proteggere la Formula 1 da un grande scandalo. Avremmo dovuto cancellare la gara in modo tale che Massa diventasse campione. Sono dispiaciuto per lui, meritava quel Mondiale. Oggi agirei in modo diverso
Ma ora a rimbombare nuovamente è stata la richiesta avanzata dall’avvocato di Felipe Massa, che avrebbe chiesto espressamente aiuto proprio a Lewis Hamilton attraverso alcune dichiarazioni rilasciate all’agenzia di stampa Reuters.
Spero ci faccia sentire il suo sostegno. Non abbiamo niente contro di lui, è importante per lo sport in tutto il mondo, ha sempre difeso l’integrità sportiva e in Brasile è anche cittadino onorario