Ultimo aggiornamento 10 Settembre 2023 17:57 di Nico
L’avventura di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale non è cominciata nel migliore dei modi: a parlare oggi è Arrigo Sacchi
Luciano Spalletti ha debuttato ufficialmente sulla panchina della Nazionale italiana in occasione della partita contro la Macedonia del Nord, sabato 09 settembre: un inizio amaro quello del tecnico di Certaldo, che non rispecchia sicuramente ciò che lo stesso allenatore ha richiesto durante la conferenza stampa di presentazione.
Gli azzurri sbattono ancora una volta sul muro della Macedonia del Nord, la stessa nazionale che nel marzo 2022 non permise all’Italia di qualificarsi per la seconda volta consecutiva al Mondiale. Gli azzurri ora sono attesi in un importante test, quasi da dentro-fuori, martedì’ 12 settembre, a San Siro, contro l’Ucraina: obbligatorio vincere, per continuare a sperare nella qualificazione ad Euro24.
Il primo tempo contro la nazionale macedone aveva fatto vedere qualcosa di buono ai milioni di italiani connessi da casa: nonostante il risultato sullo 0 a 0, l’Italia ha messo in campo un buon gioco, durato fino al gol di Immobile nei minuti iniziali del secondo tempo. Dopo la rete del capitano scelto proprio da Spalletti, il nulla: il gioco dell’Italia ha cominciato a spegnersi, fino ad arrivare a subire il gol del pareggio.
Italia-Macedonia, duro attacco a Spalletti
Molto probabilmente Spalletti deve ancora conoscere tutti i giocatori a disposizione e, perché no, avrà il modo di testarne dei nuovi per le prossime partite. Lo stesso allenatore, però, è stato chiaro fin da subito: non vuole illudere nessuno, e la maglia della nazionale bisogna meritarsela.
Nella prima uscita da nuovo commissario tecnico, Spalletti non ha voluto stravolgere la formazione rispetto a quella di Mancini, ma l’idea è quella di proporre un calcio diverso rispetto all’ormai tecnico dell’Arabia Saudita. Il tecnico avrà bisogno sicuramente del suo tempo, ma le prossime partite saranno già fondamentali per il futuro della Nazionale italiana.
Dopo la partita contro la Macedonia del Nord, sono iniziati ad arrivare i primi attacchi nei confronti dell’Italia, non tanto al nuovo allenatore, bensì a quei giocatori che nelle uscite con gli azzurri non stanno dimostrando di meritarsi la nazionale. Non è mancato quindi il messaggio di Arrigo Sacchi, anch’esso allenatore dell’Italia:
Mi sento di dare un consiglio a Spalletti: lui ha preso in mano una squadra che evidentemente non era all’altezza del compito. Probabilmente non conosceva tutti i giocatori dal punto di vista caratteriale. È necessario scegliere elementi affidabili per creare un collettivo: deve puntare su uomini che siano disponibili e che interpretino al meglio le sue idee.
Messaggio chiaro dunque quello dell’ex tecnico rossonero e della Nazionale, che ha ben espresso la sua idea: forse è arrivato il momento di cambiare anche i giocatori che indossano la maglia azzurra.