Ultimo aggiornamento 8 Settembre 2023 14:45 di Nico
Dopo delle dichiarazioni shock sul suo trascorso all’Atalanta, Maehle torna a parlare di Gasperini e chiarisce le sue parole.
Al termine della gara contro il San Marino, vinta dalla Danimarca per 4-0, Joakim Maehle torna a parlare dopo le forti dichiarazioni rilasciate sulla precedente esperienza all’Atalanta sotto la guida di Gasperini.
Il danese si è reso protagonista anche in nazionale con la rete del raddoppio, arrivata al 28esimo minuto di gioco, e nel post-partita ha rilasciato alcune precisazioni sulla questione Gasp. Nei giorni precedenti il difensore ha scosso l’ambiente con delle frasi che sono apparse critiche piuttosto che esplicative.
Con il passaggio al Wolfsburg durante la sessione di mercato estiva si è conclusa la sua parentesi in Italia. Arrivato dal Genk nell’inverno del 2021, Maehle ha trascorso due anni e mezzo con i nerazzurri fino al passaggio in Bundesliga per un contratto fino al 2027.
Un’esperienza, quella in Serie A, che gli ha permesso di crescere e maturare soprattutto sotto la guida di Gasperini, uno famoso per non avere mezze misure e che pretende massimo impegno da tutta la squadra. Cura del dettaglio che ha permesso alla squadra bergamasca di raggiungere la Champions League e di giocare a testa alta in tutti gli stadi d’Europa.
La retromarcia di Maehle su Gasperini
Maehle, in un’intervista di qualche giorno fa, ha tenuto a precisare la severità e il rigore che l’allenatore pretendeva da tutti, compreso lui. Parole che hanno sorpreso per la schiettezza con la quale il danese ha voluto spiegare come tutto fosse caratterizzato da sacrifici e rinunce.
Ad appoggiare e rinforzare la tesi Merih Demiral che ha confermato la tesi dell’ex compagno Maehle con un tweet. Il difensore turco ha, poi, ammesso che avrebbe parlato presto in un’intervista per spiegare tutto con maggiori dettagli.
Dichiarazioni sulle quali il giocatore è voluto tornare per chiarire alcune cose, forse esasperate nei concetti dalle stesse parole usate da lui. Il danese ha ammesso che non erano delle critiche nei suoi confronti e che c’è un errore nella traduzione di ciò che è stato riportato: “In realtà mi dispiace per il modo in cui è stato tradotto: ho parlato un po’ con il mio fisioterapista all’Atalanta, gli ho detto che era sbagliato“.
Mahele ha precisato, poi, di aver parlato persino con il fisioterapista dell’Atalanta, con cui è rimasto in ottimi rapporti, per chiarire che non era stato riferito tutto come intendeva lui. Non era sua intenzione criticare Gasperini, a scagionare definitivamente l’allenatore le parole d’affetto verso l’esperienza conclusasi da poco all’Atalanta: “È un grande allenatore e mi sono goduto i miei anni lì, quindi non è stata una critica”.