Lutto tremendo nel mondo del calcio: gli hanno sparato

Tragedia per l’intero panorama del Calcio che si torva dinanzi l’ennesimo lutto. Morto in un sparatoria tremenda

Quando pensiamo al calcio, l’idea è rivolta ad un concetto sportivo, con l’indole di distrarci, e vivere novanta minuti spensierati. Il calcio è lo sport dei colori, del tifo, della gioia e dell’uguaglianza. Almeno questo dovrebbe essere il suo scopo. Purtroppo però non è sempre così.

Tante volte abbiamo assistito a scene tragiche, risse, sparatorie, ben lontane da quell’idea descritta che non ha nulla a che fare con ciò che ci ha fatto innamorare di questo bellissimo sport. L’ultimo doloroso episodio ricorrente è quello avvenuto in quel di Panama. Gilberto Hernandez difensore panamense è stato ucciso domenica a seguito di una sparatoria avvenuta in una città portuale di Colón.

Lutto nel mondo del calcio: è morto Gilberto Hernandez

Secondo quanto riportato da TuttoMercatoWeb a confermare quanto accaduto sono state proprio le autorità locali dopo l’annuncio della federazione. Aveva solo ventisei anni il difensore de CA Indipendiente.

morto gilberto hernandez
Lutto nel mondo del calcio (ANSA) Rompipallone.it

Dalle informazioni raccolte dai giornali panamensi, Hernandez si trovava con altre sei persone nel momento in degli uomini hanno aperto il fuoco ed iniziato a sparare. Di questi, un uomo è stato arrestato, altri invece sono rimasti feriti coinvolti nella sparatoria. L’ipotesi che sta prendendo quota è che la causa di questo scontro a fuoco che poi innescato l’orribile epilogo, sia un probabile conflitto tra due bande rivali.

Solo quest’anno era arrivata la prima convocazione per il difensore, riuscendo a disputare due incontri, di cui uno contro il Guatemala e l’altra contro i campioni del Mondo dell’Argentina. Un piccolo onore personale nella breve carriera di Hernandez di aver potuto affrontare il sette volte pallone d’oro Lionel Messi.

Un percorso stroncato dalla criminalità. Spesso il calcio sudamericano si lascia andare oltre il semplice tifo, ma in questo caso, la vicenda non aveva nulla a che fare con il pallone.  La vittima si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato.

L’augurio è che non saremo più costretti a dover leggere notizie di questo genere, ma solo di quanto bene il calcio faccia al popolo. Perché l’obiettivo primario è portare leggerezza e spensieratezza, distaccandoci dalla realtà. Eventi drammatici di questo genere non devono far parte di questo sport, come in nessun altro caso. La speranza è di poter vedere sempre festa, colori, supporto e sostegno verso la squadra, quando si parla di calcio. Non di sparatoria o di cronaca nera.

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