Esplode il caos in casa Atalanta dove Gasperini è finito nel mirino. Scopriamo di seguito le durissime parole.
L’Atalanta è stata una delle squadre del nostro campionato più attive nella sessione estiva di calciomercato. Gli orobici hanno notevolmente modificato il proprio reparto offensivo. I principali innesti sono stati El Bilal Toure, Charles De Ketelaere e Gianluca Scamacca.
Se il primo dovrà rimanere fuori a lungo a causa di un infortunio subito pochi giorni prima dell’inizio della nuova stagione, gli altri due stanno entrando pienamente nei meccanismi rodati della squadra di Gasperini. Il belga, dopo una brutta prima stagione con il Milan, ha invertito la propria rotta. Nelle prime tre partite, infatti, ha totalizzato una rete – decisiva – nella prima partita contro il Sassuolo e un assist nella partita contro il Monza. Proprio contro i Brianzoli sono arrivate anche le prime due reti di Scamacca con la maglia nerazzurra. Il centravanti italiano, dopo una brutta stagione al West Ham, ha deciso di tornare nel Belpaese e l’inizio – finora – sembra essere dei migliori.
Il club della famiglia Percassi, però, è stato molto attivo anche per quanto riguarda le cessioni. Tra i giocatori che hanno lasciato Bergamo c’è Joakim Maehle che si è trasferito al Wolfsburg. L’esterno danese in questi giorni sarà impegnato con la propria nazionale e proprio dal ritiro danese ha rilasciato delle dure dichiarazioni contro Gasperini.
Le dure parole di Maehle contro Gasperini
Di seguito le dure parole di Joakim Maehle sul suo ex tecnico rilasciate in conferenza stampa dal ritiro della Danimarca e riportate da Tipsbladet.dk.
“Avevo bisogno di una nuova sfida nella mia carriera. All’Atalanta ero uno di tanti, mentre al Wolfsburg mi sento parte del progetto e c’è più umorismo nello spogliatoio. All’Atalanta l’allenatore decideva tutto. Non c’era libertà. Anche se vivevo in un bel posto e il tempo era bello, non avevo il tempo di godermelo perché passavamo tantissimi giorni al centro di allenamento“.
L’esterno danese ha proseguito il suo intervento criticando fortemente il suo ex tecnico.
“Decideva tutto lui. Se era previsto doppio allenamento non potevamo tornare a casa a dormire, ma dovevamo restare nella struttura. È stato molto duro mentalmente. È uno stile di gestione diverso da quello a cui ero abituato. Non ti senti una persona, sei un numero e con l’allenatore non hai alcun rapporto. Sono stato criticato da Gasperini perché portavo Rasmus Hojlund in macchina con me all’allenamento, cosa che avevo concordato con la società, perché così io e Rasmus avremmo potuto divertirci e parlare mentre andavamo. Dopo un po’ ci si arrabbia e ci si stanca“.
Queste le dure parole di Maehle contro Gasperini.