Verstappen vero leader: il pilota olandese è pronto a fare una scelta per lui e per la sua scuderia.
Primo weekend di settembre ricco di sport: oltre alle consuete partite di calcio, sono andati in scena anche la Formula 1 e la MotoGp. In particolare, l’Italia è stata il palcoscenico del Gran Premio di Monza, che è giunto alla 93° edizione, la 74° valida per il campionato mondiale di Formula 1.
Ad ottenere la pole position nel sabato di qualifiche è stato Carlos Sainz, con la Ferrari: i tifosi del cavallino erano ben speranzosi per un buon risultato anche a fine gara, ma la supremazia della Red Bull di Verstappen e Perez ha ben presto infranto i sogni della rossa. Il pilota spagnolo si è classificato terzo, dietro di lui l’altra Ferrari di Charles Leclerc. Nonostante il risultato deludente, i tifosi del cavallino hanno riempito il circuito con i colori rossi e gialli, bandiere e fumogeni.
Verstappen vero leader: la decisione in Red Bull
Ormai si sa: Max Verstappen è un vero campione; il pilota olandese è stato il primo a gareggiare una gara ufficiale di Formula 1 quando ancora minorenne. Prima in Toro Rosso, poi dal 2017 in Red Bull: gara dopo gara, anno dopo anno, Max ha scalato classifiche, diventando il miglior pilota della competizione. Al momento sono due i trofei in bacheca, ma ben presto arriverà il terzo. L’ufficialità del Mondiale è una questione di tempo e intanto fa incetta di vittorie.
Dal 2021, il suo compagno di squadra è Sergio Pérez, pilota messicano. Max è sempre stato il primo pilota della casa automobilistica, ma la concorrenza con Perez è sempre stato un punto debole per la squadra.
Nonostante Marko abbia assicurato sulla permanenza di Perez alla Red Bull, non è dello stesso parere Ralf Schumacher, fratello di Michael. Ai microfoni di Sky Sport Germania, il fratello dell’ex pilota della Ferrari ha rivelato un curioso retroscena:
Sergio Pérez ha commesso un altro errore andando a sbattere contro le barriere all’ingresso dei box e questa azione gli è costata anche una penalità che alla fine gli è costata il secondo posto. Penso che i suoi giorni alla Red Bull siano contati.
Presumo che alla fine sarà Verstappen a decidere chi sarà il suo compagno di squadra. È già successo con Senna, anche mio fratello ha avuto questo diritto quando un pilota, in questo caso Verstappen, contribuisce in maniera così netta ai successi di una scuderia è normale che quest’ultima decida di assecondarlo in tutto e per tutto.