Cristiano Ronaldo continua ad incantare l’intera Saudi Pro League nonostante l’approdo di diversi fuoriclasse.
Nell’ultimo turno di campionato, in cui l’Al-Nassr ha surclassato l’avversario vincendo 4-0, il portoghese si è messo in luce con una doppietta contro l’Al-Shabab, portandosi a ben 849 reti in carriera, un record assoluto.
Nonostante la possibilità di concretizzare il gol numero 850 ed arrivare a cifra tonda, Cr7 ha deciso di compiere un vero e proprio gesto da leader pur di poter lasciare un messaggio, in generale, di grande sportività e generosità e, nello specifico, di unità di gruppo.
Una sfida, quella della Saudi Pro League, che Ronaldo ha deciso di cogliere sia sul piano personale che sul piano collettivo affinchè questo campionato possa continuare progredire in ogni fronte sportivamente parlando, tenendo fede alle parole del 5 volte pallone d’oro.
Dopo l’assegnazione di un calcio di rigore, il campione ex Real Madrid si è reso protagonista di un episodio che ha un po’ allontanato quelle voci che hanno sempre circondato Cristiano Ronaldo riguardanti alla sua fame di gol e al poco altruismo che l’ha penalizzato riguardo all’opinione pubblica. Una situazione che lo ha reso comunque celebre per il talento individuale, fenomeno di cui ha goduto e continua a godere, in un campionato che lo vede, fin dalla scorsa stagione, essere protagonista indiscusso.
Al minuto 63 viene concesso un rigore ai padroni di casa ed è in questo momento che, l’ex Manchester United cede il suo incarico rinunciando alla possibilità della tripletta e al traguardo degli 850 gol. Pronto, inizialmente, a sfruttare l’opportunità dagli undici metri, ecco un breve colloquio con Sadio Manè, ex esterno di Liverpool e Bayern Monaco.
All’improvviso Cr7 cambia idea e la cocente sfera viene ceduta ad un incredulo Abdulrahman Ghareeb, 26 enne, ancora a secco in questa stagione, convinto che quel rigore sarebbe stato conteso solamente dall’ex campione dei reds. Ed ecco la sorpresa: la responsabilità di calciare dal dischetto spetta proprio a lui.
La partita si concluderà 4-0 nonostante l’errore del calcio di rigore proprio del centrocampista saudita che non avrà timbrato il cartellino ma ha avuto un’opportunità concessagli da uno dei migliori calciatori della storia del calcio all’inseguimento di un record.
Un gesto da applausi per un giocatore che ha deciso ancora una volta di stupire a modo suo, di mostrare la propria grandezza nonostante i suoi numeri possano parlare da soli.
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