Il Milan pronto a mettere fuori rosa un calciatore fuori dai piani del tecnico Pioli: lo scontro tra le parti è totale.
Solo un brivido, causato dalla traversa colpita da Charalampos Lykogiannis dopo nemmeno 30 secondi dall’inizio della gara. Per il resto, il Milan non ha dovuto faticare particolarmente per avere la meglio del Bologna. Le reti firmate nel primo tempo da Olivier Giroud e Christian Pulisic hanno infatti indirizzato la gara sui binari rossoneri, consentendo a Stefano Pioli di incamerare i primi tre punti della propria stagione. Tutto perfetto, quindi, per il tecnico? Non proprio, perché il tecnico sarà chiamato a gestire una spina imprevista.
La criticità emersa ha un nome ed un cognome: Divock Origi. Il belga era sbarcato in città a parametro zero nella scorsa estate, con l’obiettivo di sottrarre ad Olivier Giroud il ruolo di termine offensivo principale della squadra. La realtà, invece, si è rivelata diametralmente opposta rispetto ai sogni: appena 2 gol in 36 apparizioni complessive, 9 partite saltate per infortunio e numerose prestazioni incolori che hanno deluso il club e la tifoseria. Un bottino deludente che, in maniera inevitabile, ha spinto il management coordinato da Gerry Cardinale ad inserirlo nella lista dei sacrificabili.
Per l’ex Liverpool (non convocato per la tournée disputata negli Stati Uniti) si sono fatte avanti diverse società dell’Arabia Saudita tuttavia ogni trattativa è stata stoppata sul nascere dallo stesso Origi, intenzionato a rimanere alla corte di Pioli. Il quale, ora, spera in un affondo di qualche squadra della Premier League: alla corsa si è iscritto il West Ham che però, almeno fino a questo momento, non è andato oltre a dei semplici sondaggi esplorativi.
Milan, è scontro totale: senza la cessione, verrà messo fuori rosa
Il Milan è stato molto chiaro con il suo entourage: Divock è fuori dai piani del tecnico e, in caso di mancata cessione, verrà messo fuori rosa per un anno. I margini per trattare sono inesistenti. Ora resta da vedere quale sarà la risposta del 28enne, legato alla società da un contratto fino al 2026 da 4 milioni netti all’anno. La punta, intanto, si sta allenando in compagnia di altri 3 componenti del gruppo ritenuti superflui da Pioli ed in procinto di trasferirsi altrove.
Uno di questi è Fodé Ballo-Touré, ormai ad un passo dal Werder Brema pronto a versare nelle casse rossonere 4 milioni. Via anche Alexis Saelemaekers, scivolato ai margini dopo gli acquisti di Luka Romero, Christian Pulisic e Chukwueze: il belga, in particolare, piace al Betis Siviglia. Imminente, infine, la separazione da Mattia Caldara rientrato alla base dopo l’esperienza vissuta in prestito allo Spezia. L’ex Atalanta, in questi giorni, è divenuto l’oggetto del desiderio del Verona e del Besiktas.