Juve, Allegri ora non può più sbagliare. Ed è stato già avvisato: in caso di flop, la Vecchia Signora ha già pronto il sostituto.
La Juventus è a lavoro alla Continassa per prepararsi al meglio al debutto stagionale di Udine. Per la Vecchia Signora una prima, decisiva sfida per partire col piede giusto. Nella stagione senza coppe europee, ad Allegri non resta altro che lottare per lo scudetto. E una Juve con impegni ridotti fa sempre paura alle rivali. Ma è pur vero che le ultime stagioni sono state opache, certo anche per motivi extra campo. Nella Torino bianconera sanno che quest’anno è vietato sbagliare.
Ad Udine inizierà una stagione da dentro o fuori: non ci sono più scusanti e non saranno tollerati eventuali, altri flop. Il primo a rischiare, in questi casi, è sempre l’allenatore. Allegri sa che la fiducia ora è a tempo. La Juve, da parte sua, ha già pronto il sostituto nel caso in cui le cose si mettessero male.
Juve, niente più flop: se salta Allegri pronto già il sostituto
Nel suo secondo tempo alla Juve, Allegri non ha raccolto i risultati della prima tornata. Un dato oggettivo, così come oggettivo è che nella Juve qualcosa sia cambiato. Le ultime tre stagioni bianconere sono state altalenanti e le rivali, nell’ordine Inter, Milan e Napoli, hanno momentaneamente spostato gli equilibri scudetto. L’ultima stagione, in particolare nella prima metà, è stata disastrosa. Al netto di ciò Allegri è rimasto lì. Ma altri percorsi simili non saranno tollerati. La Juve ha già il sostituto pronto: Antonio Conte.
L’allenatore leccese, che della Juve è stato capitano, bandiera e poi allenatore – vincente peraltro – è al momento fermo ai box. Il suo nome è circolato in ambiente Nazionale, per sostituire Roberto Mancini e ritornare in sella alla guida degli Azzurri. Ma la FIGC ha scelto Luciano Spalletti.
Conte, contestato dai tifosi bianconeri al momento del passaggio all’Inter, tornerebbe alla Juve a distanza di un decennio dal suo addio. Non un usato sicuro, beninteso. Ma un allenatore vulcanico, nel bene e nel male, e soprattutto vincente. Uno che ha il DNA bianconero, al di là delle scelte professionali e dalla lontananza dal mondo juventino.
Un serio pericolo per Allegri che subentrò proprio a Conte. Ora, in caso di flop, niente più scuse. Antonio Conte è lì, ai box, che aspetta e scalpita per rimettersi in gioco.