In arrivo un’autentica rivoluzione per i taxi italiani, pronti ad essere gratis per tutti. Intanto esplode la polemica.
In Italia il mondo dei taxi e dei tassisti è finito, negli ultimi anni, spesse volte al centro del dibattito. Quello del taxi è un argomento sempre molto attuale, tant’è che è nel prossimo futuro potrebbero addirittura aumentare le licenze per avere nuovi tassisti sul mercato.
Negli anni sono aumentate anche le app legate ai taxi, su tutte Uber, che per profondi dissapori col panorama dei tassisti italiano, non ha mai attecchito nel Belpaese. Intanto è notizia dell’ultima ora che i taxi saranno gratis per tutti in una particolare circostanza. Ecco la decisione del governo.
Taxi gratis per tutti all’uscita dalla discoteca: c’è l’intesa tra MIT e locali
In particolar modo si discute circa la possibilità di rendere gratuiti i taxi all’esterno dei locali notturni, quelle discoteche affollate da centinaia e centinaia di giovani e non solo. Un provvedimento che il Governo ha ritenuto sensato, soprattutto per ridurre il rischio di incidenti stradali – purtroppo sempre più frequenti – e ridurre gli spostamenti. Favorendo, al contempo, la sicurezza stradale.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha raggiunto l’intesa con le associazioni rappresentative dei locali notturni per l’avvio di un progetto sperimentale, quello dei taxi gratuiti all’esterno delle discoteche, per l’appunto. In base alla riuscita del progetto, si procederà poi di conseguenza.
Il MIT ha autorizzato lo stanziamento di fondi, garantendo agli utenti in uscita dai locali di pagare i taxi per il rientro a casa. Ad una condizione: che ragazzi e ragazze superino il limite previsto dall’alcol test per guidare (0,5 g/l, n.d.r). Ora sta alle discoteche stipulare convenzioni o accordi con tassisti o con chi effettua servizio di noleggio con conducente. Per farlo si utilizzeranno appositi voucher.
Ad oggi sono sei i locali che aderiscono alla fase sperimentale, da metà agosto a metà settembre: il Mascara All Music di Mantova, il Muretto di Jesolo Lido, il Praja a Gallipoli, Baia Imperiale di Gabicce Mare, il Naki a Salice Terme, infine La Capannina a Castiglione della Pescaia. L’iniziativa è ai nastri di partenza, ma non è poco lo scetticismo attorno ad essa. La denuncia è unanime: più che un incentivo alla sicurezza stradale, questa operazione è sembrata a molti un incentivo – per tanti giovani e giovanissimi – ad abusare senza misure di superalcolici. La polemica è solo all’inizio.