Milan, esonero improvviso e tutti sconcertati: “Una sorpresa”

Ultimo aggiornamento 28 Luglio 2023 13:39 di Danilo De Falco

L’esonero improvviso al Milan ha lasciato tutti sconcertati. Nessuno se l’aspettava ed è stata “una sorpresa per tutti” nello spogliatoio rossonero, secondo quanto si apprende.

In casa Milan l’esonero improvviso ha lasciato tutti sconcertati. Una sorpresa per molti, quasi nessuno si aspettava un’esperienza del genere terminata così repentinamente. Un gesto che ha lasciato tutti i giocatori del club rossonero senza parole, affranti, per quanto era stato costruito nel corso del tempo.

Gli esoneri arrivano all’improvviso, quando la proprietà non è più d’accordo con un allenatore, un dirigente, una figura di spicco all’interno della società. Così è stato anche questa volta, ma davvero nessuno si aspettava che potesse capitare anche ad una leggenda e bandiera rossonera come Paolo Maldini. Quanto successo circa un mese fa, al termine della stagione, è stato un fulmine a ciel sereno.

L’esonero in casa Milan ha sorpreso tutti, Leao: “Una sorpresa”

Come dichiarato da Leao, ma non solo, nessuno nello spogliatoio rossonero si aspettava questa scelta da parte del club. L’addio di Maldini è stato visto come un fulmine a ciel sereno che in pochi si sarebbero aspettati. Anche perché il legame che aveva creato con molti di loro era solido, quasi come un padre. Lo ha riferito il leader dello spogliatoio Rafa Leao in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Il calciatore ha mostrato tutta la sua perplessità per la scelta.

Esonero improvviso per Maldini, "tutti sconcertati" dichiara Leao
L’esonero improvviso di Maldini ha lasciato tutti sconcertati al Milan! – (ANSA) – Rompiapllone.it

È stata una sorpresa. Si può dire che io sia venuto al Milan grazie a lui, mi ha chiamato Maldini per convincermi”, ha ribadito Leao circa la sua ammirazione per l’ex dirigente rossonero. “Si tratta di una figura che per me è stata molto importante, mi ha aiutato dentro e fuori dal campo. Nello spogliatoio a molti è dispiaciuto. Ma se la società ha deciso così bisogna prenderne atto. Forse con Paolo ci rivedremo in futuro. Non mi aspettavo nemmeno l’addio di Tonali, lui che è da sempre milanista. Ma ha fatto il suo percorso qui, ha ricevuto un’offerta importante e come per Maldini gli auguro il meglio”, ha continuato il campione portoghese sul cambio radicale che si è vissuto in casa rossonera.

Da queste parole, dunque, si evince quanto l’addio del dirigente rossonero sia stato duro da mandare giù per Leao ma anche per gran parte dello spogliatoio rossonero. Anche perché è stato proprio Maldini a fargli da chioccia, facendolo crescere e poi stimolandolo a rinnovare, quando su di lui erano forti le sirene di altri top club europei. Leao ora dovrà andare avanti da solo ma forse ora saprà farlo anche perché “mi sento un leader di questo Milan. La mia permanenza un atto d’amore, avevo già preso la decisione da tempo. Siamo forti, possiamo vincere un trofeo”.

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