Gioca a basket da quando ha 8 anni, ma un problema la accompagna da circa 11, grazie all’aiuto dei social, ha confessato la sua lotta contro il cancro
Aveva 21 anni quando per la prima volta gli è stato diagnosticato un tumore alla tiroide. Atleta dalle tante sfaccettature che ha vissuto lo sport prima da giocatrice, poi da commentatrice e infine da influencer. Valentina Vignali, 32 anni, oggi è una modella da oltre 2,5 milioni di seguaci su Instagram. Proprio grazie al social di Meta si è sentita libera di raccontare il suo percorso di convivenza con questa malattia.
Una storia forte, nata da una scoperta quasi casuale e trasformatasi in un calvario che purtroppo accomuna tante persone, molte delle quali alla fine non ce la fanno neppure. Valentina invece ce l’ha fatta, e sul suo Instagram ha raccontato come se n’è accorta e come ha portato avanti il suo percorso di guarigione. Tutto è iniziato nel 2012. Lei, ignara di tutto, stava facendo la visita di controllo medico-sportiva che nello sport a livello agonistico è di ordinanza, prima dell’inizio di ogni campionato. Poi la brutta scoperta: “Mentre stavo stesa per fare l’elettrocardiogramma, il medico mi disse che avevo una forma del collo un po’ strana e che era opportuno fare un’ecografia. Avevo avevo un bozzo sulla tiroide grosso come una palla da golf“.
Inizialmente la Vignali aveva preso la cosa un po’ sottogamba: “Avevo 21 anni, ho un po’ tralasciato la cosa – racconta – Ma quando arriva la batosta ci si sveglia e si inizia a lottare. A luglio del 2013 sono andata finalmente a fare l’ago aspirato. E poi la diagnosi: carcinoma papillare TIR 5, il più aggressivo. È stata una doccia fredda”.
L’ex atleta e influencer ha confermato di non aver mai avuto paura ma di aver sviluppato un rapporto con la vita diverso. “Il cancro fa come gli pare. Io posso mai avere paura di qualcosa che si affida completamente al caso?” Valentina Vignali spiega inoltre di aver sempre cercato di avere rispetto del suo corpo e dell’alimentazione, ma ciò che è capitato è assolutamente un fatto casuale. “Si impara sempre, anche dalle cose brutte – spiega – Io ho imparato che non c’è sempre una seconda occasione, quindi faccio tutto quello che mi viene di fare, a partire da quando mi alzo al mattino”.
Valentina Vignali ribadisce che il basket sia stato uno dei suoi appigli più grandi. Anche durante la radioterapia, da lei ritenuto il momento più difficile della malattia, giocava e si allenava. “La positività e lo sport mi hanno aiutato molto – spiega l’influencer – Credo che una buona parte del mio processo di guarigione sia stato dovuto anche alla mentalità estremamente positiva che ho tenuto. Chiaramente questa cosa ti insegna a dare un valore diverso alle cose che hai, alle cose che vuoi, ai rapporti, alle amicizie, alle cose che contano davvero”.
This post was last modified on 22 Luglio 2023
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