Uragano FIFA: cacciate dal campionato

La FIFA è chiamata a una decisione veramente considerevole: escludere dal campionato due squadre di club, a causa di una grave violazione.

Le polemiche nel mondo del calcio sono frequenti, e in Italia lo si sa bene. E le cose sono ovviamente ancora più grosse quando di mezzo c’è una figura controversa come Gianni Infantino, il discusso presidente della FIFA. In questi giorni, il capo del calcio globale è stato chiamato in causa, tramite l’organizzazione che presiede, per risolvere una disputa regolamentare molto importante. In ballo c’è il destino di ben due club europei, che rischiano di venire esclusi dal campionato.

Questioni che in Italia possono sembrare quasi all’ordine del giorno. Le polemiche sulla possibile esclusione della Juventus dalle coppe europee si rincorrono ormai da mesi, mentre questa estate sarà certamente occupata dalle ammissioni dei club della Serie B. Controversie divenute ormai rituali nel calcio italiano, sempre più sommerso da problematiche economiche e giuridiche che poco hanno a che vedere con il calcio propriamente detto.

Ma in questo caso i tifosi italiani possono stare tranquilli, dato che nessun club del nostro paese è interessato da questa situazione. Che è anzi ben più seria, collocandosi molto al di fuori del comune dibattito calcistico, e scivolando direttamente nella cronaca internazionale. Al centro della disputa ci sono infatti due club che militano nella quarta serie russa, finiti al centro di accuse per una grave violazione degli statuti della FIFA e della UEFA.

La FIFA chiamata a decidere: due club rischiano l’esclusione dal campionato (e non solo)

Si tratta del Rubin Yalta e del FC Sevastopol, che domenica 16 dicembre hanno fatto il loro esordio nella quarta serie del campionato russo. Il problema è che le regole gli impedirebbero di farlo, essendo due club della Crimea. Questo territorio era controllato dall’Ucraina fino a un discusso referendum che nel 2014 ha sancito l’annessione alla Russia. Si tratta di uno di quegli episodi che hanno accresciuto le tensioni tra i due paesi, conducendo poi alla guerra tutt’oggi ancora in corso.

FIFA e UEFA chiamate a escludere due club della Crimea dal campionato russo
Una situazione complicata, in cui la politica internazionale si mescola al calcio. (Ansa Foto) Rompipallone

Kiev non ha mai riconosciuto il passaggio della Crimea sotto controllo della Russia, e così la UEFA, appoggiata dalla FIFA, decise di vietare ai club locali di partecipare al campionato russo. Nel 2015 è così nata una Federcalcio della Crimea con un proprio campionato, che gode di uno status speciale rispetto alle altre federazioni. Ora, però, i due club sono stati ammessi alla piramide del calcio russo, e l’Ucraina si è appellata alla FIFA e alla UEFA per espellerli e per cacciare anche la Federcalcio di Mosca.

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