L’evoluzione di questo strumento negli ultimi anni è stato sempre più imponente. Nelle ultime ore è arrivata un’interessante quanto fondamentale novità.
Negli ultimi anni il mondo delle auto ha vissuto numerosi cambiamenti. L’obiettivo della società, dell’Unione europea e delle varie organizzazioni mondiali è creare un mondo dove le auto e nel complesso tutto il mondo dei motori generi affidabilità e migliori il difficile problema dell’inquinamento. Per migliorare ciò ci sono varie situazioni al vaglio.
Nelle ultime ore è arrivata un’importante novità per il mondo delle auto. L’Unione Europea ha approvato ufficialmente il passaporto digitale europeo delle batterie auto: potremo conoscere tutto riguardo la nostra batteria semplicemente grazie all’utilizzo di un QR Code che ci fornisce tutti i dettagli necessari. Una svolta fondamentale e che mira a migliorare il ‘value’ delle batterie, un green pass relativo alla batteria dell’auto. L’obiettivo di questo strumento è trovare una soluzione che possa contribuire a promuovere la riduzione dell’impatto sull’ambiente, favorendo poi la circolarità delle auto. Una grande notizia per tutti gli automobilisti.
Questo documento si chiama DPP (Digital Product Passport) e fornisce informazioni dettagliate sulla batteria. A usufruire di questi dati possono essere gli utenti o coloro che sono chiamati ad analizzare e migliorare le prestazioni dello strumento, il tutto mediante QR Code. Il passaporto della batteria non è leggibile da chiunque e ovviamente c’è un regolamento UE sulle batterie che regolarizza il tutto. Ecco comunque le ultime indiscrezioni.
Passaporto digitale Batteria, ecco come funziona
Ovviamente, come in ogni ambito, il passaporto della batteria non può svelare tutto. Nonostante l’utilizzo del QR questo passaporto si divide in due categorie di accesso: quello delle informazioni pubbliche, a cui possono accedere tutti gli utenti (quindi anche il consumatore) e quello delle informazioni relative solo alle autorità.
Il regolamento dell’Unione europea stabilisce che tutte le batterie per veicoli elettrici o per veicoli con batterie industriali superiori a 2kWH dovranno avere un passaporto digitale. Il venditore della batteria sarà colui che dovrà fornire anche il passaporto digitale, in maniera accurata e completa.
Questo è un passo fondamentale nello sviluppo dell’inserimento in società di batterie auto con QR Code. Ovviamente questa situazione è ai nastri di partenza e ci sono ancora tante situazioni da verificare, ma l’obiettivo dell’Unione europea è un inserimento progressivo e totale di questo strumento. Il passaporto digitale della batteria mediante QR Code assicura informazioni chiave che prima nessuno aveva l’opportunità di conoscere. Tra queste annoveriamo, in questa lista:
- materiali utilizzati per la creazione della batteria, compresi quelli recuperati dal riciclo
- la composizione della batteria
- le operazioni di manutenzione e se è effettivamente possibile la riparazione
- la presenza di eventuale materiale tossico presente nella batteria