Altro lutto nel mondo dello sport. Questa volta in quello dei motori: si spegne all’età di 70 anni un protagonista delle ultime annate.
Il mondo del motorsport, della Formula 1 in particolare, è in lutto a causa di una morte improvvisa: il 30 giugno 2023, infatti, ci ha lasciati Bob Fernley, un personaggio conosciuto ed apprezzato che nel corso della sua lunga carriera aveva avuto il piacere di lavorare sia in America che in Europa. Fernley, nato a Kolkata in India il 7 gennaio 1953, è passato alla storia per aver operato per lungo tempo nella gestione di alcuni importanti team automobilistici, soprattutto nel campionato delle IndyCar.
Durante la sua vita, Fernley era riuscito ad entrare a far parte del consiglio d’amministrazione della Force India, anche grazie al legame che aveva con il presidente di quest’ultima, nonché imprenditore indiano, Vijay Mallya. Con il passare degli anni ha scavalcato le gerarchie, fino ad arrivare alla promozione di vicepresidente e vice team principal. Con l’acquisizione del marchio da parte di un consorzio guidato da Lawrence Stroll nell’agosto del 2018, Fernely decise di abbandonare la squadra, che successivamente si trasformò nell’attuale team della Aston Martin.
L’ultimo incarico svolto da Fernley era stato quello di sostituire Stefano Domenicali come presidente della Commissione monoposto della FIA a partire dal dicembre 2020.
Lutto nel mondo del motorsport: all’età di 70 anni ci lascia Bob Fernley
Proprio dall’attuale amministratore delegato della Formula One Group, e da tutto il mondo della Formula 1 in generale, sono arrivati numerosi messaggi di condoglianze in seguito alla notizia della sua scomparsa: “Sono addolorato dalla notizia della scomparsa di Bob Fernley, rappresentava una parte importante della Formula 1 e il suo amore e la sua passione per questo sport vivranno per sempre. I miei pensieri sono rivolti alla sua famiglia e ai suoi amici in questo momento così triste”. Tra i tanti messaggi pubblicati c’è anche quello di Esteban Ocon, che ha lavorato con Fernley all’inizio della sua carriera. Per il pilota della Alpine è stato un leader, oltre che una grande persona.
Nel frattempo, la stessa Aston Martin – ex Force India – ha presentato una protesta ufficiale sull’ordine di arrivo dell’ultimo Gp d’Austria e la FIA ha accolto il reclamo. La protesta sui track limits: sono stati analizzati 1200 casi, poi è arrivata la decisione dei commissari di gara che hanno cancellato 83 giri e sanzionato 8 piloti: i risultati della corsa sono dunque cambiati. Queste le penalizzazioni inflitte: 10 secondi per Sainz, Hamilton, Gasly, Albon e Sargeant; 30 secondi per Ocon; 15 secondi per De Vries; 5 secondi per Tsunoda.