Mese complicato per i tifosi rossoneri: dopo l’addio di Ibrahimovic, gli esoneri di Maldini e Massara e la possibile partenza di Tonali, arrivano notizie non proprio confortanti
Dopo una stagione abbastanza complicata, vissuta tra troppi alti e bassi, il Milan sta facendo i conti con un mese di giugno ancora più difficile e intenso. Se l’addio calcio di Zlatan Ibrahimovic (o comunque al Milan) era abbastanza prevedibile, tutto quello che è accaduto dopo no: non lo era affatto.
Le certezze dei tifosi rossoneri, acquisite dopo anni di ricerca, lavoro e stagioni deludenti, si stanno pian piano sgretolando negli ultimi 13 mesi. Attenzione: nessuno nega a priori che il nuovo corso societario non possa portare dei frutti, ma al momento – di quel Milan che a Reggio Emilia conquistò lo Scudetto nel maggio 2022 – è rimasto poco.
Sono rimasti molti calciatori, anche importanti. E’ rimasto l’allenatore, che nell’ultimo campionato ha evidenziato comunque un calo di rendimento importante. Ma il vuoto lasciato, anche e sopratutto a livello affettivo, da figure come Maldini, Ibrahimovic e (forse) Tonali sarà impossibile da colmare.
Zlatan Ibrahimovic è stato determinante per la crescita di questo gruppo: la sua presenza a Milanello cambiava letteralmente le cose. Sarebbe superfluo poi parlare del carisma e dell’esperienza di Paolo Maldini. Vincente nato, appartenente ad dinastia rossonera: nel Mondo, per molti, il Milan è Paolo Maldini.
La questione che sta agitando il mondo rossonero nelle ultime ore, però, riguarda Sandro Tonali. Il centrocampista classe 2000 è molto vicino al Newcastle United: l’assalto del club inglese ha preso alla spovvista l’ambiente, che tutto poteva aspettarsi tranne la cessione di una delle colonne portanti del club. Una cifra per il cartellino che oscilla tra i 70 e gli 80 milioni. Per lui un contratto da 8 milioni netti a stagione + 2 di bonus, fino al 2029: cifre e disponibiltà, per noi irraggiungibili.
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Non solo Tonali. Il budget a disposizione delle squadre di Premier League (in particolare di alcune) spaventa ancora il Milan. Su tutte, da monitorare, le situzioni legate al futuro di Mike Maignan e Theo Herandez.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera i rossoneri vorrebbero tenere il portiere ex Lille, ma hanno fissato un prezzo di 100 milioni di euro e se Manchester United e Chelsea, le due squadre più interessate al momento seppur a distanza, presentassero ai rossoneri un’offerta da capogiro la società la prenderebbe in considerazione e le cose potrebbero cambiare. Stesso identico discorso per Theo Hernandez, sul quale è forte anche l’interesse dell’Atletico Madrid.
Non ci sono discorsi avanzati con determinati club, ma il Milan con la possibile cessione di Tonali ha mandato un messaggio forte e chiaro: nessuno è incedibile. Considerando la potenza economica delle squadre inglesi, il monito rossonero vale per tutti i club italiani. Questa, al momento, è la situazione del nostro calcio. Lo squilibrio con il Regno Unito non permette di gareggiare ad armi pari, le differenze sostanziali nel fare mercato vanno avanti da diversi anni. Con la discesa in campo dei fondi gestiti dagli Stati, la situazione non può che peggiorare (per noi).