Escluso da Wimbledon un top assoluto, tifosi su tutte le furie

Esclusione eccellente dal più conosciuto torneo di tennis su erba al mondo. Tifosi su tutte le furie, così come i familiari del diretto interessato, inorriditi da tale scelta.

Ci si avvicina a grandi falcate al mese di luglio, contrassegnato inevitabilmente in rosso sui calendari di tutti i fan ed appassionati di sport. Dal 3 al 16 del mese tornerà di scena il torneo di Wimbledon, il più antico nonché famoso evento sportivo in chiave tennis, quest’anno giunto alla sua edizione numero 146.

Curiosità nei fan in merito al ritorno di Berrettini, alle prestazioni dei vari Sinner ed Alcaraz, a ciò che saranno in grado di regalare i campioni in carica ed all’eventuale sorpresa del torneo, dopo la strabiliante cavalcata dello scorso anno targata Kyrgios interrotta sul più bello dal maestro Novak Djokovic. I tanti punti interrogativi sono sinonimo di attesa e gioia, spezzati però da un’esclusione alquanto controversa. Nei pressi di Londra è infatti shock e putiferio dopo la decisione a sorpresa degli organizzatori di Wimbledon.

Shock fra i tifosi, Andy Murray escluso dalle locandine di Wimbledon

5 volte finalista agli Australian Open con annessa singola partecipazione all’ultimo atto dei Roland Garros. Il tutto condito da ben due medaglie d’oro olimpiche, un successo agli US Open nonché due trionfi proprio in quel di Wimbledon. Un vero e proprio gioiello il palmarès in singolo di Andy Murray, storico tennista scozzese fra i più amati profili della disciplina. Vincitore anche della Coppa Davis nel 2015, il classe ’86 di Glasgow è entrato di diritto nella storia del tennis nel lontano 2013, quando il suo successo sui campi di Wimbledon scacciò via una vera e propria striscia infinita di risultati negativi. Prima di quel giorno infatti, l’ultimo tennista britannico a trionfare sul palcoscenico casalingo fu Fred Perry, nel 1936 e dunque ben 77 anni prima.

Wimbledon, eccellente esclusione degli organizzatori
Wimbledon, Murray escluso dalle locandine del torneo (ANSA) – Rompipallone.it

Tale storico traguardo contribuì notevolmente ad innalzare lo status di Murray, da un giorno all’altro ritrovatosi ad essere un idolo lungo gli interi territori della Gran Bretagna. A ben 10 anni di distanza da quel successo però, è sgomento ed indignazione all’interno dei suoi fan. Lo scozzese non è infatti presente sui manifesti pubblicitari atti a promuovere l’evento. Di essi fanno però parte tutti i grandi di questo sport, dai leggendari Federer e Djokovic alle sorelle Williams, fino ad arrivare a nuove leve del calibro di Sinner ed Alcaraz. Nessuna traccia invece della sagoma di Murray, per la quale è partita una vera e propria rivolta social.

La stessa famiglia dello scozzese si è detta inorridita da tale affronto, tramite post su Twitter ed interviste rilasciate ai canali di Social dell’All England Club. Fra le tante critiche c’è stato spazio anche per la pronta risposta di Grant Gruenhaupt, autore delle locandine. “Da qui all’inizio del torneo verranno resi noti altri manifesti“, la replica dell’illustratore. Fan dunque rassicurti, per ora, sulla presenza di Murray nei poster della campagna pubblicitaria.

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