Uruguay-Italia 1-0: Casadei e compagni si fermano in finale

Ultimo aggiornamento 12 Giugno 2023 9:34 di Tommaso Vottero

 

Il sogno dell’Italia si spegne a cinque minuti dalla fine, quando l’Uruguay trova il gol che vale la Coppa del Mondo con un gol di testa di Luciano Rodriguez.

Italia Uruguay 1-o: decide Rodirugez

Dopo un percorso stupendo da parte degli uomini di Carmine Nunziata, il sogno degli Azzurrini sfuma in finale contro un’agguerritissima Uruguay. Per l’Italia è stata una partita di grandissima sofferenza, dovuta anche al pressing asfissiante della Celeste e, nonostante i cambi in attacco da parte del ct italiano, a regalare la Coppa del Mondo è stato Luciano Rodriguez all’86’ con un colpo di testa.

La gara

La Celeste parte subito forte, con grande coraggio e soprattutto intensità, gli azzurrini fanno fatica ad entrare in partita abbassando di molto il loro baricentro di gioco, facilitando cosi la manovra avversaria. Nunziata punta forte su Pafundi dal primo minuto dopo il gol vittoria contro la Corea, insieme a Baldanzi e Ambrosino. Il primo tempo finisce in parità, anche grazie al miracolo dell’azzurrino Desplanches sul colpo di testa di Duarte al 23′ lasciato completamente solo in area di rigore.

Nella ripresa il discorso non cambia, l’Italia fatica a trovare spazi e soprattutto occasioni pericolose per impensierire il portiere avversario. Al 35′ gli azzurri rischiano di rimanere in 10, il fallo di Prati su Diaz inizialmente punito con il rosso, viene poi convertito in giallo grazie all’intervento del Var. La grande beffa arriva a cinque dalla fine, su calcio d’angolo la difesa italiana resta passiva facilitando la rete di Rodriguez, libero di colpire di testa, spegnendo le speranze azzurre nonostante un corposo recupero di 11 minuti.

Nunziata: “Orgogliosi dell’ottimo percorso”

Intervenuto ai microfoni Rai, il ct azzurro non nasconde la grandissima delusione: “Sono stati più bravi di noi, stavano meglio fisicamente e hanno corso più di noi” il ct prosegue: “Questa partita non deve cancellare il magnifico percorso che hanno fatto i ragazzi che sono stati encomiabili, splendidi e hanno giocato a calcio”

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