L’annuncio che fa sognare tutti i tifosi Ferrari è quello di Lewis Hamilton al posto di Charles Leclerc: un colpo di scena inaspettato
La Ferrari sta vivendo probabilmente il peggior periodo della sua storia. Non vince un Mondiale dal 2007 e anno dopo anno mostra lacune strutturali e tecniche che le fa commettere una cifra infinita di errori, nelle libere e in qualifica, ma soprattutto in gara. Non è semplice gestire una situazione del genere, soprattutto quando iniziano a piovere critiche per il team e anche per i piloti, che spesso sono vittime di una strategia non vincente. Di questo ha parlato l’ingegnere Luigi Mazzola, oltre vent’anni in Ferrari prima coma Race Engineer e poi come Dirigente Coordinatore dello sviluppo della performance.
Di seguito, le parole di Luigi Mazzola riportate da ‘auto.everyeye.it’: “Leclerc e Sainz sono due piloti giovani, non hanno blasone. Il monegasco è un signore, si arrabbia in modo ‘gentile’. Io ricordo quando arrivarono Prost e Schumacher, quando arriva un pilota a cui non gliela racconti che si accorge di ciò che succede, inizia a trascinare la squadra verso un unico obiettivo”. Poi su Vasseur: “Lo vedo confuso, dice che la macchina ha potenziale, ma dove se fa gare di questo tipo? Ci sono dei problemi, ma potenziale di cosa? Hamilton nel finale in Catalogna ha sparato un 16”6″.
Insomma, parole chiarissime da parte dell’ingegner Mazzola che poi si è chiesto come sarebbe la situazione con Verstappen o Hamilton al posto di Leclerc.
Prosegue Mazzola, facendo il confronto con Hamilton e Verstappen: “Cosa succederebbe con uno dei due in questa situazione? E’ ovvio che non andrebbero più veloci di Leclerc. Ma inizierebbero a dire ciò che va cambiato e migliorato ed è una questione importante da tenere in considerazione”. Dunque, secondo l’ingegnere, Leclerc è un ottimo pilota ancora molto giovane che può migliorare ancora insieme a Sainz. Tuttavia, non ha dimostrato quel peso specifico in un team come invece hanno già dato prova di fare Hamilton e Verstappen.
Una mancanza di leadership che ovviamente non è decisiva per le sorti della Ferrari, molto indietro rispetto alle altre competitors. Ma che è inevitabile che condizioni le prestazioni del team, che ad oggi è senza una guida. Mazzola si è poi augurato che la Ferrari migliori dal punto di vista degli ingegneri e dei tecnici per essere competitiva l’anno prossimo, anche se la preoccupazione è tanta.
This post was last modified on 8 Giugno 2023
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