Su Gianluca Vialli, dopo la cessione della Sampdoria da parte di Ferrero alla compia formata da Radrizzani e Manfredi, bisogna registrare una rivelazione shock.
La stagione calcistica di quest’anno è ormai alle sue battute finali. Se i vari campionati sono ormai conclusi, sabato prossimo ad Istanbul ci sarà l’atto conclusivo dell’annata: ovvero la finale di Champions League tra l’Inter di Simone Inzaghi ed il Manchester City guidato da Pep Guardiola.
Quella di quest’anno è stata sicuramente una stagione ricca di avvenimenti: dal Mondiale in Qatar (vinto dall’Argentina di Lionel Messi), passando per il successo del Napoli in Serie A dopo la bellezza di 33 anni, al grandissimo percorso delle nostre squadre italiane nelle varie competizioni europee. Tuttavia, sfortunatamente, questa stagione è stata caratterizzata anche da tantissimi addii che hanno colpito lo sport più amato al mondo.
Il calcio, infatti, ha dovuto dire addio a persone che hanno fatto la storia di questo sport: da Pelé, passando per Sinisa Mihajlovic, a Gianluca Vialli. Proprio su quest’ultimo, deceduto lo scorso 6 gennaio per un tumore al pancreas, bisogna registrare alcune dichiarazioni che hanno spiazzato tutti.
Cessione Sampdoria, le parole di Enrico Mantovani che hanno commosso tutti: “Quando sono arrivate le prime notizie dell’accordo piangevo perché pensavo a Gianluca Vialli”
Enrico Mantovani, ex presidente della Sampdoria e figlio dello storico patron dei doriani Paolo Mantovani, ai microfoni ufficiali del quotidiano italiano ‘Repubblica’, ha infatti parlato così di Gianluca Vialli, approfittando della chiusura positiva della cessione del club doriano tra Ferrero e la coppia formata da Radrizzani e Manfredi: “Qualche giorno fa, ho sostituito tutto con un’immagine di lui che esulta, perché alle notizie di questi ultimi giorni, lui avrebbe reagito così, era quello che desiderava. La prima svolta per me c’è stata la sera della gara tra la Samp ed il Sassuolo. Durante la sfida, mi sono incominciate ad arrivare delle notizie sulla possibile accelerazione con Radrizzani e piangevo pensando a Vialli”.
L’ex massimo dirigente della Sampdoria ha poi concluso il suo intervento su Vialli: “ Mi sono chiuso nel silenzio quando ci ha lasciato Luca. Per me, e così per tutta la mia famiglia, è stato un dolore enorme, la perdita di una persona che ci è stata, mi è stata sempre vicina, anche nei momenti di difficoltà personale. Lui c’è sempre stato. E poi la tempesta emotiva abbinata a quello che stava accadendo alla Sampdoria, sapendo quanto lui desiderasse coronare il suo sogno di tornare”.