Alberto Zaccheroni lo scorso febbraio è stato vittima di un pericoloso incidente e, a distanza di diversi mesi, arrivano le dichiarazioni che chiariscono le sue reali condizioni.
Nel 2019 ha concluso la sua attività come Ct con l’Arabia Saudita, dopo aver allenato alcuni fra i club più in vista della Serie A e aver affrontato anche un’avventura da commissario tecnico del Giappone. Si tratta di Alberto Zaccheroni, fra le figure più note per l‘Italia a livello mondiale. Un tecnico che ha attraversato più generazioni, il quale ha richiamato tutti a uno stato di grande paura e tensione alcuni mesi fa. Un incidente domestico infatti l’ha colpito lo scorso febbraio, come lui stesso ripercorre al ‘Corriere della Sera’.
Dopo essersi ripreso, ha deciso di racontare quanto gli è successo e lo stato in cui si trova nel presente: “Mia moglie Fulvia mi ha ritrovato accasciato a terra, giù alle scale. Ero in un lago di sangue, da come racconta, con la testa aperta e un occhio fuori dall’orbita. Sono vivo per miracolo, ma del mese in terapia intensiva non ricordo nulla”.
Pare che l’allenatore stesse scendendo le scale della sua casa di Cesenatico, quando è scivolato, ruzzolando per diversi gradini. Le sue urla hanno subito allertato la moglie, che è accorsa per aiutarlo in una situazione più drammatica di quanto un incidente casalingo possa far supporre. Immediatamente mister Zaccheroni è stato portato all’Ospedale Bufalini di Cesena, dove si sono presi cura di lui e dov’è stato un tempo in terapia intensiva”.
Alberto Zaccheroni torna a parlare dopo l’incidente domestico: mesi di paura e preoccupazioni
Dopo essere giunto al presidio ospedaliero, Zaccheroni è stato sottoposto a un intervento per ridurre l’emorragia e infatti ha una cicatrice abbastanza vistosa sulla testa. Al quotidiano ribadisce: “Non giriamoci attorno, ho rischiato la vita. Una botta tremenda, il grande sollievo è stato quello di non aver riportato danni cerebrali. Dopo un mese sono stato trasferito al Marconi per la riabilitazione e ho fatto fisioterapia, lavorando anche con logopediste. Sono stati straordinari”.
La fine del tunnel è giunta con le dimissioni all’ospedale dello scorso 22 aprile e come sta adesso? Mister Zaccheroni risponde cos’: “Ho perso due diottrie agli occhi, ma è il male minore considerando il danno iniziale. Sono senza patente perché prima di riottenerla dovrò sostenere dei test e ho qualche deficit di memoria a breve. Voglio riprendermi la mia vita. Se prima camminare era un hobby, adesso è una necessità. Ieri ho fatto 10 chilometri, mi sto impegnando a recuperare tono muscolare. Quando mi sarà del tutto ristabilito, riprenderò anche gli incontri tecnici della FIFA”.