L’ultimo modello ha portato una svolta in negativo per il colosso dei motori, il quale è giunto incredibilmente alla bancarotta.
Il progredire del settore elettrico per le vetture non sta generando uguali vantaggi per tutti i marchi. Molti di questi, soprattutto i più datati, che hanno specifiche dritte ingegneristiche nella creazione dei nuovi modelli, non sono pronti al cambiamento. Spesso non hanno a disposizione le conoscenze sufficienti nello slittamento della loro produzione né tutti i mezzi predisposti per farlo. Perciò il passo può risultare azzardato, sebbene favorito da un ingente investimento economico.
Perciò ci sono idee che divengono dei clamorosi buchi nell’acqua ed è quanto si è verificato con l’ultima azienda che di recente ha provato a rivoluzionare il mondo delle auto nel tentativo di favorire una svolta verso la sostenibilità green, ma non ha riscosso particolare successo. Anzi, l’impegno finanziario è stato decisamente superiore di valore rispetto ai risultati e ora si trova sull’orlo di una crisi finanziaria irreversibile.
L’idea di base era quella di sfruttare un progetto disegnato nei minimi dettagli per provare a incuriosire, ma invece ha raccolto indifferenza o addirittura dissenso. D’altronde passare dalla tradizione all’elettrico è già una sfida, se si aggiunge che il passo è anche da motocicletta ad automobile è davvero troppo ambizioso.
Di chi si tratta? Di Arcimoto. C’è da dire che il passo compiuto dall’azienda era davvero molto impegnativo. Non soltanto farsi strada nel competitivo mondo delle automobili, dopo aver fondato l’intera credibilità nel settore delle moto, ma farlo anche nell’elettrico, che richiede tecnologie diverse e molte ancora in fase di perfezionamento. Proprio per quest’ultima ragione, l’investimento economico è risultato ancora superiore oltre che rischioso.
L’azienda di Oregon voleva introdurre delle novità ma l’avventura pare terminata ancora prima di iniziare e ha portato Arcimoto a un possibile fallimento. Si pensava di costruire mezzi elettrici a tre ruote, i FUV o Fun Utility Vehicle. Una sorta di furgoncini totalmente green per due passeggeri più eventuali oggetti da trasportare. Un progetto interessante soprattutto per i vari asset turistici ma nulla da fare. Arcimoto ha prodotto appena 252 veicoli in sei mesi e quindi ha dovuto licenziare centinaia di dipendenti e bloccare la produzione, a causa della mancanza di richiesta. Al momento a scopo cautelativo l’azienda ha annunciato di essersi fermata per evitare la bancarotta e adesso si attendono investitori pronti a immettere fondi per risollevarla.
This post was last modified on 24 Maggio 2023
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