Il Milan ha iniziato a riflettere, in vista della prossima stagione. Maldini e Massara pianificano la rivoluzione: via tre rossoneri.
La nuova penalizzazione legata al caso plusvalenze inflitta ai danni della Juventus (scivolata al settimo posto e bastonata ieri ad Empoli) ha riportato il sereno in casa Milan. I rossoneri in questo modo sono infatti tornati quarti, in piena corsa quindi per un piazzamento in zona Champions League. Ora, per centrare l’obiettivo, alla squadra di Stefano Pioli basterà non perdere contro la Vecchia Signora nel big match in programma domenica sera. Il traguardo è all’orizzonte ma, a prescindere dal modo in cui si concluderà la stagione, la rosa andrà incontro ad un pesante restyling.
Il doppio confronto europeo con l’Inter ha fatto emergere, una volta di più, le principali criticità del gruppo: ovvero la sua poca profondità e la mancanza di ricambi all’altezza dei titolari. Difetti che Paolo Maldini e Frederic Massara proveranno ad eliminare, nel corso della sessione estiva del mercato. Il tutto, però, mantenendo sempre sotto controllo i costi. Ecco perché, prima di acquistare, i due manager proveranno a piazzare gli elementi ritenuti non più imprescindibili o comunque destinate a restare fuori dal prossimo progetto tattico.
La lista dei partenti, in particolare, comprende il nome di tre calciatori che hanno profondamente deluso le aspettative. È il caso, ad esempio, di Divock Origi. L’ex Liverpool era sbarcato in città a parametro zero con l’intento di spodestare Olivier Giroud e diventare il principale riferimento offensivo della squadra. La realtà, invece, si è rivelata diametralmente opposta rispetto ai sogni, visto che il belga ha messo a segno soltanto 2 gol e un assist in 35 apparizioni complessive. Un bottino deludente, che ha inevitabilmente alimentato le voci relative ad un possibile divorzio già nelle prossime settimane.
Scontato pure l’addio di Ante Rebic, autore di 3 gol in campionato l’ultimo dei quali datato il primo ottobre. Il croato è sceso nelle gerarchie di Pioli (23 presenze ma solo 10 dal primo minuto) e quando è stato impiegato non ha convinto del tutto. Il divorzio, stando così le cose, appare inevitabile e consentirà al club di tagliare uno stipendio pesante da 3.5 milioni netti all’anno. In lista di sbarco, infine, c’è Junior Messias.
L’ex Crotone è una presenza costante nell’undici titolare rossonero ma la trattativa relativa al rinnovo del suo contratto in scadenza nel 2024, di fatto, non è mai partita. Possibile, quindi, che Maldini e Massara lo sacrifichino in modo tale da monetizzarne la partenza e dare nuovo slancio alla rivoluzione in cantiere. Work in progress. Sarà un’estare lunga ed intensa per il Milan.
This post was last modified on 23 Maggio 2023
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