Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2023 21:35 di Giacomo Auriemma
Giorni complicati in casa Juventus, pronta la stangata. I bianconeri adesso rischiano seriamente la retrocessione in Serie B.
Non è un periodo felice in casa bianconera. Una stagione complicata, che ha visto gli uomini di Allegri prima uscire mestamente dai gironi di Champions League, poi perdere troppo presto il contatto con il Napoli capolista e futuro vincitore dello Scudetto, infine perdere anche la semifinale contro l’Inter in Coppa Italia. Giovedì l’ultima batosta: la sconfitta contro il Siviglia che fa alzare bandiera bianca anche per l’ultimo trofeo da poter vincere, l’Europa League.
Adesso i bianconeri sono proiettati solo e soltanto sul cercare di entrare tra le prime quattro per poter tornare a disputare la Champions League anche il prossimo anno. Ma, anche se ci riuscissero sul campo, non è detto che il quarto posto significherebbe qualificazione Champions, in quanto balla ancora la questione delle plusvalenze. La decisione da parte della Procura Federale è attesa per lunedì.
Dopo la pubblicazione delle motivazioni del Collegio di Garanzia del Coni, sembra che la penalizzazione precedentemente inflitta alla Juventus potrebbe essere modificata, concentrandosi sul concetto di afflittività della pena. Questo potrebbe influire sull’accesso della squadra bianconera alla prossima edizione della Champions League. A preoccupare però non è solo la questione plusvalenze. Anche un’altra ombra si addensa infatti sul futuro della Juventus: stiamo parlando infatti della questione degli stipendi.
Juventus, tra plusvalenze e stipendi: ora i bianconeri rischiano davvero!
La Corte Federale d’Appello ha contestato alla Juventus la violazione delle regole sugli stipendi, dei rapporti con gli agenti e delle partnership con altri club. È stata attribuita al club bianconero una responsabilità diretta e oggettiva, secondo l’articolo 6, per i comportamenti dei propri dirigenti. Il deferimento è avvenuto a causa della presunta violazione dell’articolo 4.1, che riguarda la lealtà sportiva. Chiné, presidente della Procura Federale, ha deciso di accelerare i tempi, e il processo è previsto per giugno.
Attualmente è difficile fare ipotesi sulle possibili conseguenze future. Per ora, la Juventus non ha intrapreso alcuna azione concreta in vista di una possibile negoziazione per una sanzione ridotta, che sarebbe comunque possibile anche dopo il deferimento della Procura Federale. Il giornalista Marcello Chirico apre a scenari non certo piacevoli per il club bianconero: “Il Procuratore Federale sembra intenzionato a chiedere la retrocessione della Juventus in Serie B. Questa richiesta shock creerebbe un grande scompiglio e aprirebbe la strada a scenari clamorosi.”
Ore 20,20 – Arriva la decisione ufficiale della Corte Federale d’Appello, che infligge 10 punti di penalizzazione alla Juve per l’inchiesta plusvalenze. In attesa del posticipo contro l’Empoli, i bianconeri scivolano così al settimo posto in classifica.