Ultimo aggiornamento 26 Aprile 2023 17:52 di Felice Leopoldo Luongo
È arrivato il verdetto definitivo della Procura Federale relativamente ai fatti di Cremonese-Roma del 28 febbraio, coinvolgente il quarto uomo del match, Marco Serra, e l’allenatore giallorosso Josè Mourinho.
Il mister portoghese fu espulso dopo un battibecco a bordocampo. L’allenatore raccontò nell’immediato post gara un atteggiamento non corretto del quarto uomo Serra nei suoi confronti, poi beccato anche dalle telecamere. La frase incriminata, visibile dal labiale dell’arbitro, sarebbe stata: “Ti stanno prendendo tutti per il cul*. Vai a casa, vai a casa“.
Caso Serra-Mourinho, arriva la decisione
La Procura Federale ha rivelato quest’oggi la sua decisione sul caso: è arrivato il deferimento per l’arbitro. Il Procuratore Chiné ha infatti riscontrato nel suo comportamento un “oggettivo carattere inopportuno, ingiurioso e finanche offensivo delle parole utilizzate”, tale da violare “i principi di lealtà, probità e correttezza posti a fondamento dell’ordinamento sportivo”, oltre che norme Aia che impongono agli arbitri “di improntare il proprio comportamento al rigoroso rispetto dei principi di lealtà, trasparenza e rettitudine a difesa della credibilità ed immagine dell’Aia“.
Viene dunque confermata la ricostruzione dell’evento effettuata da Mourinho, comprese le parole ingiuriose pronunciate dall’arbitro. Adesso spetterà al Tribunale Federale pronunciarsi: Serra rischia una lunga squalifica.