Ultimo aggiornamento 10 Febbraio 2023 21:45 di redazione
Si ha notizia di un episodio molto grave nel bresciano dove un’arbitra ha deciso di sospendere una gara del campionato Juniores, tra Darfo Boario e Carpenedolo, a causa di una rissa che vedeva coinvolti calciatori e dirigenti delle due squadre. Come riporta lo stesso referto di gara infatti, la partita è stata sospesa “a causa del verificarsi di una ‘rissa’ che vedeva coinvolti la quasi totalità dei calciatori presenti.”
Sin qui nulla di strano ma, l’episodio peggiore è quello che ha seguito il concitato finale di partita. Stando a quanto si apprende dal comunicato diffuso nell’ambito dei provvedimenti disciplinari dal Comitato Regionale Lombardia: “Nel lasciare il terreno di giuoco la signora arbitro veniva circondata da tesserati di entrambe le società che contestavano ripetutamente la decisione della sospensione definitiva della gara.”
Il finale inaspettato di una brutta giornata per lo sport
Rientrata sola e piangente negli spogliatoi senza che qualcuno si curasse della sua incolumità però la situazione ha assunto una piega ancor più paradossale. Quando infine la direttrice di gara aveva deciso di lasciare l’impianto infatti, si è accorta che entrambe le squadre ed i rispettivi staff avevano già lasciato lo stadio, lasciandola dunque abbandonata e sola all’interno dello stesso.
Come intuibile episodi simili non dovrebbero far parte del mondo dello sport e sono sintomo di un sistema che ha ancora bisogno di un rinnovamento strutturale. Come di consueto la situazione si è risolta con una sconfitta a tavolino per entrambe le squadre e multe alle società, provvedimenti che come si suole dire lasciano il tempo che trovano e che non avranno in alcun modo ricaduta su situazioni analoghe che si verificheranno in futuro.
Enrico Tiberio Romano