Ultimo aggiornamento 4 Febbraio 2023 11:33 di redazione
La squadra giallorossa reduce dalla clamorosa eliminazione dalla coppa Italia contro la Cremonese ha deluso le aspettative dei tifosi e quest’oggi alle ore 18:00 è chiamata a far risultato contro l’Empoli scacciando immediatamente i fantasmi e per lanciare un mese che potrebbe far volare i giallorossi in classifica.
La squadra allenata da José Mourinho, considerando le sfide che dovrà affrontare nel mese di febbraio: Lecce (fuori), Verona (in casa) e ancora la Cremonese (fuori), potrebbe dare un messaggio netto alla corsa Champions blindando il quarto posto, dunque l’imperativo per i giallorossi è uno solo: vincere.
Per poter vincere il tecnico portoghese si affida alla miglior formazione possibile e in difesa torna a pieno regime il centrale inglese Chris Smalling, protagonista di intrecci di mercato riguardanti il suo rinnovo che tarda ad arrivare con la società.
Smalling-Roma, la situazione rinnovo
La squadra capitolina deve ripartire dal suo miglior difensore, la vera spina dorsale della squadra che in questa stagione ha alzato ulteriormente l’asticella delle prestazioni diventando un vero e proprio leader difensivo della retroguardia giallorossa.
La partita di oggi contro l’Empoli sarà una partita chiave per il difensore, è quella che sancisce di fatto il rinnovo fino al 2024. Il contratto di Smalling, infatti, scade il prossimo 30 giugno, ma ha una clausola che prevede il rinnovo automatico al raggiungimento del 50% delle presenze totali stagionali.
Considerando l’eliminazione dei giallorossi dalla Coppa Italia, dovesse arrivare fino infondo in Europa League la Roma giocherebbe in tutto 55 partite (38 di campionato, due di Coppa Italia e 15 in Europa). Il che vuol dire, appunto, che la partita di oggi è quella che fa da spartiacque.
Il rinnovo è dunque pronto e ora la palla passa al centrale inglese, decidere se continuare la sua avventura con la Roma o scegliere altre strade a giugno con l’Inter sempre alla finestra pronta a subentrare qualora il difensore decidesse di non rinnovare.
MICHELE D’ERRICO