Ultimo aggiornamento 3 Febbraio 2023 10:01 di redazione
Ivan Juric è senza ombra di dubbio un allenatore impattante. Il suo Torino in un anno e mezzo sotto la sua guida è cresciuto sotto il punto di vista del gioco, dei risultati, della consapevolezza, delle amizioni.
Spesso pretenzioso, caratterizzato dalla voglia di non accontentarsi mai, vuole portare i granata oltre il limite. Domenica ci sarà la sfida con l’Udinese, vincere vorrebbe dire superare i friulani al settimo posto. Quel settimo posto che significa qualificazione ai preliminari di Conference League.
Cessioni non gradite e qualche duro confronto hanno inasprito i rapporti con i vertici del club. Tuttavia, Cairo e Vagnati, non avendo alcuna intenzione di chiudere i ponti con il tecnico, hanno ancora tempo per ricucire qualsiasi scucitura. Tuttosport fa il punto sulla situazione riguardante il futuro ed evidenzia come le strade percorribili siano prevalentemente quattro.
La prima, e anche la più rosea, prevede un rinnovo di contratto in seguito ad una stagione di alto livello con il conseguente raggiungimento degli obbiettivi prefissati. La seconda ipotesi sarebbe quella di portare il contratto verso la sua naturale scadenza nel 2024, senza prolungamenti. O ancora: una richiesta di rescissione del tecnico a fine stagione, nel caso in cui le cose non dovessero andare per il verso giusto proprio come fece con il Verona. Ultimo scenario, e anche il più improbabile, un sollevamento dall’incarico per mano di Cairo, il che vorrebbe dire tenere fermo in casa un tecnico da 4 milioni lordi a stagione.
Il Torino non si vuole separare dal tecnico croato, solo risultati ed ambizioni del club potranno far proseguire questo matrimonio. Il futuro di Juric è tutto da scrivere e lui, come sempre, non si sbilancia.
Matteo Gregori