Una situazione particolarmente tesa quella instauratasi negli ultimi tempi all’interno della Sampdoria. Un clima che, nella crescente instabilità societaria e sportiva del club, ha spinto l’astio dei tifosi al di là di ogni possibile limite, toccando oggi il suo massimo.
Questa mattina una lettera di minacce è stata infatti recapitata presso la sede della Sampdoria, accompagnata da un proiettile a salve.
Un vero momento di shock presso la sede della Sampdoria, con chiare minacce rivolte alla dirigenza blucerchiata.
“Questa volta è a salve, il prossimo sarà vero“, riportava il messaggio intimidatorio, come riferito da Onefootball.
Un episodio particolarmente grave, avvenuto per mano di un gruppo di ultras, su cui la Digos ha prontamente aperto un fascicolo di indagine. Sulla questione non ha evitato di esprimersi anche Edoardo Garrone, tra i diretti destinatari del messaggio insieme a Ferrero.
Un’aggressione che si è spinta oltre a ogni confine, denotando “il superamento del livello di guardia e della soglia di tolleranza del diritto di espressione e di critica“, secondo le parole di Garrone.
“Il clima che si è originato in città e nella tifoseria, alimentato in modo irresponsabile da alcuni media, oltre che da odiatori da social, ha raggiunto un grado di pericolosità gravissimo – ha continuato Garrone – Faccio appello alle autorità, agli opinion leader, ai media e ai responsabili delle organizzazioni di tifosi perché si rientri nei binari di civile convivenza che caratterizza la nostra città”.
“Pur confermando di non avere alcuna responsabilità nella situazione attuale della società Uc Sampdoria, che andrebbe cercata altrove, non contesto il legittimo diritto di critica – ha poi concluso – pur se indirizzato alla persona sbagliata, ma reclamo il rifiuto di ogni forma di violenza sia verbale sin qui troppo tollerata che, soprattutto, fisica“.
All’interno dello stesso contesto, questa mattina un altro gruppo di ultras avrebbe inscenato una protesta, gridando contro la dirigenza per aver causato il male della Sampdoria.
I tifosi starebbero in particolare perdendo la pazienza per la possibile cessione delle quote del club, come prospettato da diversi mesi.
Secondo quanto riportato da Sportmediaset, la Digos non considererebbe tuttavia la protesta collegata alla busta con il proiettile.
Liliana Longoni
This post was last modified on 30 Gennaio 2023
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