Ultimo aggiornamento 3 Gennaio 2023 17:59 di Simone Falasca
Ancora parole al veleno. La Lazio vuole da subito invertire la rotta: la brutta sconfitta rimediata a Torino per mano della Juventus, in quella che è stata l’ultima partita di campionato prima della sosta per il Mondiale, deve rimanere soltanto un lontano ricordo.
La partita con il Lecce è l’occasione di rifarsi, la partita che permetterebbe agli uomini di Maurizio Sarri di rifiatare, di riacquistare fiducia e consapevolezza. Alla vigilia del match di Serie A, proprio l’ex Napoli ha parlato così della sfida nella consueta conferenza stampa:
“IL Lecce? Parliamo di una squadra di buon livello d’aggressività e ordine, ha anche buona qualità di palleggio. Fa delle ripartenza di alto livello. Con le squadre di alta classifica è sempre rimasta in partita. Bisogna tenerla in grandissima considerazione”.
Sarri, la conferenza stampa
Andando avanti nella conferenza, l’allenatore toscano ha anche avuto modo di condannare ulteriormente la sosta forzata a causa del Mondiale 2022; all’ex Juventus rimane ancora l’amaro in bocca:
“Sono di fronte a un qualcosa che a mio ricordo non era mai successo, solo con il lockdown. Non sono facilmente prevedibili le reazioni delle squadre al rientro da una lunga pausa, lo abbiamo visto negli altri campionati. Il PSG ha perso, il Tottenham pure, il Chelsea ha faticato. Quello che simuli non ha una valenza massimale. Chi rientra dal Mondiale, in positivo o in negativo, avrà per forza delle ripercussioni. Magari chi ha vinto è tornato galvanizzato, gli altri sono delusi. I nostri devono smaltire una stanchezza emotiva forte e un pizzico di delusione. In più Milinkovic-Savic è tornato un po’ acciaccato. Anche Vecino ma è al 100%”.
Sulla questione calciomercato, Sarri si è espresso così:
“Non so se per noi il mercato è aperto. Il nostro presidente negli ultimi tempi è stato impegnato in qualcosa di più importante. Quando rientra dalla vacanza vedremo. Si può rendere più ampia la squadra, ma è difficile migliorare la qualità e alzare il livello”.
Infine, queste sono state le sue parole riguardo il suo rapporto professionale con il n10 biancoceleste Luis Alberto:
“Leggo sempre che Luis Alberto non va d’accordo con me. Quando sono arrivato lui non era in ritiro perché voleva la cessione, quindi è una situazione che ho trovato, non dipende da me e io non c’entro. Ogni mercato vuole tornare in Spagna, ma poi rimane e dà sempre il suo apporto”.
Giulio De Pino