Ultimo aggiornamento 21 Dicembre 2022 23:35 di redazione
Pronti all’azione legale. Si sentono non poco danneggiati gli ucraini dello Shakhtar Donetsk, che nella giornata di domani presidieranno il Tas di Losanna, con l’intenzione di chiedere un risarcimento di 40 milioni di euro alla FIFA.
Ciò che ha portato lo Shakhtar ad intraprendere questo percorso legale, è stato il fatto che a seguito della sciagurata guerra molti giocatori hanno preferito abbandonare il paese, invece di rimanere a giocare con la casacca nera ed arancione.
A seguito di questi molteplici addii, il club ucraino ritiene di avere sofferto finanziariamente quelle che erano state le decisioni sospensive della Fifa, diramate appunto a seguito dell’invasione dell’Ucraina.
Una delle circolari FIFA dello scorso Giugno prevedeva ciò:
“I giocatori e gli allenatori stranieri, tesserati in Ucraina, avranno il diritto di sospendere il proprio contratto di lavoro fino al 30 giugno 2023”.
Shakhtar Donetsk-Fifa: la situazione
Ma come ricordato anche dal direttore generale dello Shakhtar, Sergei Palkin, molti di questi giocatori hanno poi lasciato il club a costo zero. Ciò ha portato lo Shakthar a non beneficiare economicamente dai trasferimenti, e le casse monetarie del club ne hanno evidentemente risentito.
Queste le parole di Palkin:
“Le misure della FIFA alla fine hanno portato ad una perdita di introiti per le cessioni dei giocatori e ad una diminuzione del reddito base del club di circa 40 milioni. In quanto tale, il club cercherà di recuperare i 40 milioni persi e la Fifa dovrebbe rimborsare i danni di cui è responsabile”
Giulio De Pino