Gianni Infantino, numero uno del principale organo politico del calcio, la FIFA, ha espresso in conferenza stampa, tutto il suo entusiasmo per la riuscita dell’edizione di Qatar 2022, ed ha parlato anche dei prossimi mondiali in Nord America.
“Un incredibile successo su tutti i fronti. Il principale sono i tifosi, il loro comportamento, l’atmosfera gioiosa, l’unione delle persone. L’incontro dei fan con il mondo arabo è stato molto importante per il futuro di tutti noi. Per quanto riguarda le partite, abbiamo visto alcune partite incredibilmente competitive, alcune sorprese, alcuni grandi gol. Poi è stato un Mondiale molto onesto sul campo, nessuna simulazione, pochi cartellini gialli e rossi. Il complimento principale va ai giocatori e agli allenatori che hanno mantenuto la calma, e ovviamente agli arbitri”, dice Infantino in merito all’edizione che si concluderà domenica con la finalissima tra l’Argentina di Messi e la Francia di Mbappè.
La rivoluzione dei Mondiali del 2026
La prossima edizione della kermesse più prestigiosa al mondo, come noto, sarà la prima con la partecipazione di 48 nazionali ma, in merito ad alcune polemiche sulla formula il leader della FIFA dice: “Devo ammettere che dopo questa Coppa del Mondo, e il successo dei gironi da quattro, dobbiamo rivisitare o ridiscutere il formato se scegliamo 16 gruppi da tre o 12 gruppi da quattro. Forse questa opzione è migliore. Siamo convinti che l’impatto del torneo sarà enorme. È stato enorme qui, sarà incredibile in Nord America: 48 squadre, più partite, i ricavi aumenteranno. Giocheremo in stadi enormi, stadi normalmente utilizzati per il football americano – 80-90.000. Molte attrazioni per i tifosi – ci aspettiamo 5,5 milioni di tifosi che viaggeranno per questi eventi. Siamo convinti che il calcio sarà in piena espansione in Nord America. Siamo davvero convinti della crescita”.
Enrico Tiberio Romano