Ultimo aggiornamento 10 Dicembre 2022 12:53 di redazione
Non si placano le polemiche per Olanda-Argentina.
La sfida eterna andata in scena ieri sera sembra non avere fine neanche dopo l’ultimo rigore decisivo calciato da Lautaro Martinez. Continuano infatti gli attacchi mediatici tra le due Nazionali e verso l’arbitro Lahoz, cui la situazione è sfuggita di mano nei momenti più concitati del match.
Nelle interviste post-partita i protagonisti della Seleccion si sono infatti lasciati andare a dichiarazioni forti nei confronti degli avversari. La più polemica sicuramente quella di Messi, il quale in diretta si è lasciato andare a insulti contro Weghorst e a critiche per le scelte arbitrali del direttore di gara.
La Pulce è stato ripreso dalle fotocamere mentre esultava rivolgendosi verso la panchina di Van Goal tenendo le mani dietro le orecchie.
Un altro gesto discutibile è stato ripreso in un’istantanea che sta facendo il giro del mondo: a compierlo è stato Otamendi, il quale appena dopo il tiro dal dischetto di Lautaro ha provocato i giocatori orange imitando il suo capitano. Il difensore ha spiegato successivamente il motivo della sua esultanza.
Otamendi sbeffeggia gli olandesi: il difensore svela le motivazioni
Il numero 19 di Scaloni nel post partita ha così giustificato il suo gesto:
“Ho festeggiato in faccia agli olandesi perché uno di loro ad ogni rigore veniva a provocare i nostri giocatori“.
Queste dichiarazioni fanno riflettere su come è effettivamente andata la sfida, certamente non una gara di stile da entrambi i fronti. Successivamente Otamendi ha elogiato il portiere Martinez, ancora una volta eroe argentino, assieme alle polemiche verso Lahoz:
“C’era un fallo su Paredes prima della punizione dalla quale è nato il 2-2. Poi ai supplementari abbiamo provato a vincere, non ci siamo riusciti, ma per fortuna abbiamo Dibu. Abbiamo vinto grazie a lui“
Francesco Flaùto