Olivier Giroud continua a stupire anche ai Mondiali, al punto che Arsene Wenger ha dovuto scusarsi per una sua vecchia “teoria”.
In un’intervista concessa a L’Equipe, l’ex allenatore francese ha infatti dovuto fare retrofront su una sua vecchia affermazione, secondo cui gli attaccanti affronterebbero una fase di declino una volta superata la soglia dei trent’anni, prendendo in esempio proprio il bomber del Milan, allenato da lui stesso all’Arsenal tra il 2012 e il 2018.
Milan, Wenger esalta Giroud: le sue dichiarazioni
“C’è solo da mettersi in ginocchio e chiedere scusa a Giroud. È assolutamente fantastico ciò che fa. È uno che si è costruito avendo fiducia in sé stesso, anche essendo sempre stato messo in discussione. Questa bella storia non sembra neppure vicina al termine. Se ha smentito la mia teoria secondo cui un attaccante è in fase di declino superati i 30 anni? Sì, Sto facendo un mea colpa al riguardo. La scorsa stagione, i migliori attaccanti d’Europa avevano già più di 32 anni, prendo Benzema come esempio, che fa parte, come Messi, della formidabile generazione nata nel 1987. Penso che oggi gli attaccanti centrali durino più a lungo, ma d’altra parte quelli laterali ‘muoiono’ più velocemente“.
Ruggero Gambino