Ultimo aggiornamento 8 Dicembre 2022 0:10 di redazione
Un sogno di portata mondiale. Una vera e propria favola calcistica quella che vede protagonista il Marocco, approdato ai quarti di finale del Mondiale di Qatar 2022, grazie alla straripante vittoria contro la più quotata Spagna, costretta ad arrendersi alla selezione marocchina.
La banda di Luis Enrique soccombe alla lotteria dei rigori, dopo aver fallito 3 penalty su 3 tirati. Una serata storta, che dall’altra parte ha però consacrato i Leoni dell’Atlante. Una vittoria ed un traguardo che gli uomini di Regragui non dimenticheranno tanto facilmente.
E oltre agli stessi giocatori, anche i tanti tifosi marocchini non vorranno sicuramente privarsi del ricordo di una serata tanto memorabile, capace di far vibrare a festa tutto il popolo arabo. E alla tanto meritata celebrazione, si è unito anche uno che quella maglia l’ha vestita, Omar El Kaddouri.
L’ex calciatore di Napoli ed Empoli, ospite a Sky Sport, ha voluto così celebrare la vittoria della sua nazionale:
“Quando ho giocato la mia prima partita in nazionale, Regragui era il vice, lo conosco bene. Quest’anno purtroppo ho avuto qualche infortunio di troppo a inizio stagione e non avevo grandissime aspettative. La vittoria con la Spagna è storica, quando parlavamo della nazionale marocchina pensavamo sempre a quella del 1986 arrivata agli ottavi, ora hanno fatto qualcosa di ancora più bello essendo arrivati ai quarti. Ogni marocchino nel mondo è felicissimo e sta festeggiando come si deve”
Continuando nell’intervista, El Kaddouri ha voluto anche esprimere il suo disappunto riguardo il disagio creato a seguito dei festeggiamenti in Italia:
“Gli incidenti in Italia? Purtroppo anche dopo la vittoria sul Belgio ci sono stati tanti problemi a Bruxelles, dove sono cresciuto. Sono cose che non devono succedere, in Marocco non è successo nulla, hanno tutti festeggiato come persone normali. Purtroppo c’è chi in Europa ha trovato il modo di rovinare la festa”.
Infine, ha voluto dire la sua riguardo i giocatori chiave di questo Marocco:
“Si parla sempre di Hakimi o Ziyech, ma secondo me i due centrali di difesa, Aguerd e Saiss, uniti poi ad Amrabat sono importantissimi per questa squadra”.
Giulio De Pino