Marotta rivoluziona la difesa dell’Inter: nel mirino uno dei migliori difensori del Mondiale!

Ultimo aggiornamento 5 Dicembre 2022 13:21 di Simone Falasca

Uno dei punti di forza dell’Inter è sempre stata la difesa: pensiamo a icone come Lucio e Samuel o al trio Skriniar-De Vrij-Bastoni che ha fatto le fortune di Antonio Conte e che ha portato alla Milano nerazzurra uno scudetto dopo un digiuno di dieci anni.

Rispetto al tecnico leccese, l’Inter di Simone Inzaghi ha un problema con il reparto arretrato: solo in questa stagione la squadra ha subito 22 reti in campionato. Analizzando il dato, potremmo parlare del cambio di portiere da Handanovic a Onana, della situazione contrattuale di Skriniar poco limpida o della stagione sottotono di De Vrij e Bastoni, ma ciò che conta è che da gennaio il trend va invertito per puntare a grandi obiettivi.

Hincapié e Gvardiol i nomi per la difesa

Secondo la Gazzetta dello Sport, Marotta e Ausilio stanno opzionando diversi profili, in particolare due che stanno facendo vedere belle cose al mondiale in Qatar: il croato Josko Gvardiol e l’ecuadoregno Piero Hincapié.

Il primo, oltre ad essere giovanissimo, è già ambito dai principali club europei come il Chelsea e potrebbe andare a Londra già a gennaio per la cifra monstre di 80 milioni. Se il giocatore restasse fino a giugno al Leverkusen, la dirigenza nerazzurra potrebbe presentarsi alla squadra tedesca con un budget più ampio, magari riempito da qualche cessione eccellente.

Il secondo è stato accostato in passato a Napoli e Milan e nella kermesse qatariota ha dato prova di una forte personalità, oltre che di capacità di adattamento come esterno. Sul giocatore c’è già il Tottenham di Antonio Conte, che di difensori ne capisce. Anche qui l’Inter proverà a creare un budget per scontrarsi dignitosamente con il club inglese.

L’obiettivo dell’Inter è mantenere Skriniar, rinnovare De Vrij e riscattare Acerbi, pupillo di Inzaghi. L’indiziato a fare cassa sembra Alessandro Bastoni. Un sacrificio necessario che potrebbe far respirare le casse nerazzurre, bisognose di liquidità.

Alfonso Martino

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