Intervistato dal Secolo XIX, l’ex presidente della Sampdoria Maurizio Ferrero ha toccato ogni argomento possibile: i rapporti con i tifosi, la volontà di salvare la Samp, la certezza di aver portato campioni assoluti a Genova.
Il Viperetta ha detto a proposito delle ultime prestazioni dei doriani: “Guardando la partita con il Torino in tv, mi sono sentito male. Ho accusato un fortissimo attacco d’ansia… ne parlo ora perché so che è uscita sui social e anche su qualche giornale. Ho molto pudore della mia privacy. Sono andato al pronto soccorso. La situazione della Sampdoria mi fa molto soffrire“.
L’intervista di Maurizio Ferrero sulla Sampdoria
L’ex patron blucerchiato ha analizzato anche il rapporto con l’attuale presidente blucerchiato Lanna: “Ho sempre avuto fiducia in Marco Lanna, tanto è vero che l’ho messo al mio posto, quello di presidente, sapendo anche che era una figura molto gradita dalla tifoseria blucerchiata. Sta lavorando, ha scelto lui ad esempio Dejan Stankovic. Mi colpiscono la sua serenità , il sorriso che riesce a mantenere in questo periodo. Si rende conto della situazione o è un grande attore?“
Il rapporto con la tifoseria non è certo tra i più sereni e a tal proposito Ferrero ha dichiarato: “Un mio ritorno solleverebbe il tifo blucerchiato? Lo so, e per il bene della Sampdoria per cortesia facciamo la pace e non facciamo la guerra. Chiedo una tregua. Sono consapevole in passato di avere commesso degli errori, a volte mi sono espresso male a causa della mia… romanità . Un lessico particolare, una cultura differente. Aiutatemi ad aiutare la Sampdoria a uscirne. Garantiamo un futuro all’altezza e vi do la mia parola d’onore che una volta che la squadra approderà in un porto sicuro io sparirò e vi ringrazierò per sempre“.
L’imprenditore romano ci tiene a ribadire tutto ciò che ha fatto per l’ambiente doriano e non solo: “Ho portato nella Samp fior di calciatori, come Cassano, Praet, Fernando, Zapata, Skriniar, Muriel, Correa, Schick, Torreira, Bruno Fernandes… mi sono adoperato per ottenere i permessi e realizzare il nuovo centro sportivo che sarà pronto in primavera e Casa Samp, la foresteria del settore giovanile. A livello politico ci siamo battuti per costruirci un’immagine seria in Lega, portando avanti tante battaglie. Quando mi sono battuto per abolire la tessera del tifoso ero bravo adesso non lo sono più?“
Infine ha parlato dell’episodio che secondo lui ha creato la tensione con la tifoseria: “Tra me e la tifoseria si è spaccato tutto in quella partita con il Napoli al Ferraris di 4 anni fa, quando sono sceso sotto il temporale per difendere la squadra e evitare una squalifica del campo. Da lì è tracimata in violenza e minacce personali“.