Non poche le ombre sull’assegnazione dei Mondiali al Qatar per il 2022. Una questione su cui la stessa giustizia francese starebbe indagando con un’inchiesta aperta già nel 2016, come sostenuto da emittenti pubbliche come Radio France e France 2. Oggetto delle indagini sarebbe un pranzo informale, tenutosi nell’ormai lontano 2010 all’Eliseo tra Nicolas Sarkozy e responsabili dell’Emirato, con lo scopo di trattare presunte contropartite. “Non è solo una storia di sport e corruzione, ma c’è molto di più in gioco“, ha detto sull’intricato caso l’avvocato di Anticor Soufron, come riferito dal servizio di Report.
“È uno scandalo francese ed è probabilmente uno dei più grandi scandali del secolo“, ha appunto dichiarato su Report l’avvocato dell’associazione Anticor in merito al pranzo all’Eliseo.
Un incontro a cui, insieme a Sarkozy e l’ex presidente UEFA Platini, avrebbe preso parte anche Sheikh Tamim Al Thani, allora figlio dell’Emiro del Qatar e oggi Emiro dello stato.
“Al centro dell’incontro c’erano le relazioni diplomatiche tra i due Paesi, oltre naturalmente alla candidatura del Qatar a ospitare la Coppa del Mondo – ha continuato Soufron – dalle indagini è emerso che allo stesso meeting è stata discussa la vendita di armi al Qatar, una delle possibili monete di scambio per l’attribuzione del Mondiale“.
Delle pesanti accuse, quelle rivolte alla Francia per la questione dell’assegnazione dei Mondiali al Qatar, in cui sarebbero coinvolti tanto Sarkozy quanto Platini. Protagonista di quell’incontro sarebbe stato quindi uno scambio, sempre secondo il servizio di Report. Il Qatar avrebbe acquistato armi dalla Francia, che avrebbe a sua volta, grazie a Platini, spinto per la candidatura del Qatar.
Per via delle varie incertezze del caso, con procedimento giudiziario avviato dopo il meeting precedente all’assegnazione dei Mondiali, Anticor si sarebbe costituita parte civile. L’indagine avrebbe considerato l’ex presidente francese e l’ex presidente della Uefa per corruzione e traffico di influenze. L’assegnazione ai Mondiali avvenne, del resto, nove giorni dopo il famoso pranzo, grazie anche al decisivo voto di Platini, che avrebbe preferito il Qatar agli Stati Uniti.
Secondo quanto riferito nel servizio dal giornalista Tariq Panja, sembra inoltre che Sepp Blatter, presidente fifa dal 1998 al 2015, avesse stretto prima un patto con Platini per votare gli Stati Uniti, per poi essere indotto verso un’altra decisione. Un contesto in cui i due sarebbero stati anche assolti lo scorso 8 luglio da accuse di frode nei confronti della Fifa per 2 milioni di franchi svizzeri pagati a Platini, non motivati.
Un ambiguo e presunto accordo che si stimerebbe incentrato anche sulle stesse dinamiche legate al mondo sportivo in quanto tale, coinvolgendo anche il Paris Saint Germain:
“C’erano molte cose che potevano essere scambiate – ha infatti dichiarato Soufron – tra queste, anche l’investimento del Qatar nel Paris Saint Germain“.
Nel 2011 il Qatar aveva infatti acquistato il club, allora di proprietà di Sébastien Bazin, amico di Sarkozy. Secondo le fonti di Parigi, il presidente avrebbe fatto in modo che la cifra aumentasse da 30 fino a 64 milioni di euro. Richiesta poi accettata, proprio in quanto parte dell’accordo.
Liliana Longoni
This post was last modified on 14 Novembre 2022
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