Per chiudere un 2022 glorioso che ha portato alla conquista dello scudetto undici anni dopo l’ultima volta , il Milan vuole superare l’ultimo ostacolo dell’anno solare dopo il brutto pareggio di Cremona.
L’impegno non è dei più semplici: domani alle 18:00 a San Siro arriva la Fiorentina, reduce da cinque vittorie di fila tra campionato e Conference League.
È una vigilia di sentimenti e buoni propositi?
“Di sentimenti sì: non posso che augurare a Gazidis le migliori cose per la sua vita privata e professionale; ieri ci ha salutato e ci ha fatto molto piacere. Furlani darà continuità al percorso e al progetto del Club. Buoni propositi anche: veniamo da una brutta prestazione e vogliamo farne una migliore”.
Cosa vorrebbe dire vincere domani?
“Vincere vorrebbe dire tanto, cioè il non rinunciare o arrendersi a una classifica che in questo momento non ci piace. Il campionato è lungo, ci sono possibilità per rientrare in corsa facendo partite al nostro livello. Ci sono tanti punti a disposizione, siamo solo a novembre. Il 2022 è stato molto positivo per noi, ma non ci dobbiamo fermare”.
Troppe critiche sui giovani acquisti?
“La nostra mentalità è costruttiva. Il disfattismo che c’è fuori non ci interessa tanto, io credo alle qualità dei miei giocatori. È normale dare il tempo necessario ai giovani perché si adattino. Qui dentro c’è una regola: chiedere aiuto significa fare tutto per fare le cose insieme”.
Kjaer ha detto che al Milan è mancato qualche dettaglio…
“L’aspetto mentale fa sempre la differenza, ma anche quello tecnico-tattico; c’è poco tempo per preparare le partite, ma credo anche che la mia squadra abbia un bagaglio di conoscenze per risolvere qualsiasi situazioni si possa sviluppare. Con la Cremonese abbiamo sbagliato completamente i tempi di gioco, non facendo ciò che era necessario fare per stressare la loro difesa. Non ci sono altri pensieri, c’è la partita di domani: voglio vedere una squadra con questa mentalità”.
Che Fiorentina si aspetta?
“Grandissimo rispetto per loro, ma dobbiamo rimanere concentrati sulla nostra prestazione; noi possiamo determinarla e il più delle volte riusciamo a portare a casa un risultato positivo”.
I giocatori che andranno al Mondiale sono pronti per domani?
“Professionalità e affidabilità. È una cosa anomala, ma noi abbiamo l’occasione per dimostrare chi siamo”.
Vi sentite l’anti-Napoli?
“Sbagliato da parte nostra pensare agli avversari, noi siamo il Milan, dobbiamo giocare ad alto livello e fare tantissimi punti. Non abbiamo riferimenti, nessuno da inseguire, ma solo il desiderio di esprimerci al massimo delle nostre possibilità”.
Che succede a Leao?
“Non è così facile mantenere alto il livello delle prestazioni giocando così tanto, ma uno con le sue qualità deve riuscirci”.
Cosa non vuoi vedere nel 2023?
“Sono tante le cose che possiamo migliorare. Il nostro peccato originale è stato non vincere con la Cremonese, poi in tante cose possiamo . In questa stagione abbiamo fatto bene in casa, meno bene in trasferta, segnando meno ma subendo un numero inferiore di gol“.
Quota Scudetto?
“L’anno scorso era di 87 punti, se ne faremo di meno sarà difficile vincere il campionato”.
Ibrahimovic verrà con voi a Dubai? È previsto il suo rientro a Salerno?
“Verrà con noi a Dubai, anche se è presto dire che sarà disponibile per la Salernitana. È da Dubai in poi che dovrà aumentare i carichi di lavoro, quindi non so dire se sarà disponibile già per il 18 o per Salerno o per più tardi…”.
È un Milan più forte dell’anno scorso?
“È un Milan forte, ma non è arrivato il momento dei bilanci. Superare gli 87 punti dell’anno scorso è un grandissimo obiettivo. Noi non vogliamo assolutamente fallire, abbiamo forza di volontà, grande spirito e vogliamo continuare a fare bene”.
Francesco Flauto
This post was last modified on 12 Novembre 2022
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