Ultimo aggiornamento 10 Novembre 2022 0:17 di Giulia Bianchi
Dopo la sconfitta esterna per 2-0 della Sampdoria contro un ottimo Torino, l’allenatore dei blucerchiati Dejan Stankovic ha analizzato il periodo negativo della sua squadra ai microfoni di Dazn, soffermandosi poi a parlare della sua espulsione e del collega Ivan Juric.
Le parole di Stankovic
“Mancano i gol e mancano i punti. Diventa frustrante. Con la Fiorentina abbiamo subito dopo 3’… Ai ragazzi rimprovero solo un po’ più di concentrazione in area, ma sono due errori che ci costano caro. Abbiamo affrontato una squadra ordinata e fisica. Noi eravamo in partita, abbiamo creato, ma il momento è questo. Da fuori è facile fare analisi, ma quando le partite pesano una tonnellata… non posso prendermela neanche con i ragazzi. Vedo io stesso che manca la tranquillità. C’è troppa confusione sulle decisioni di passaggi e giocate. Sabato sarà la partita della vita”.
Sull’espulsione per proteste
“Sono entrato in campo. Me la sono presa con Radonjic, ma poteva essere qualsiasi altro giocatore, andava buttata fuori la palla. Il giocatore è caduto per terra malissimo. Anche con la Fiorentina è successo, avevamo Bereszysnki a terra. Ma non ho insultato l’arbitro. Juric mi ha detto ‘ vai via che ti danno 5 giornate’. Non accetto il rosso perché non ho parlato all’arbitro. Ogni mezza cosa sbagliata paghiamo caro”.
Quale modulo?
“Questa è la mia quinta partita. In queste cinque partite eravamo a cinque dietro. E’ il 5-3-2. A Verona volevo vincerla e abbiamo rischiato, allora ho scelto quel modulo a quattro in difesa. Contro il Torino ti puoi mettere come vuoi, loro vengono a pressarti comunque. Queste partite sono duelli fisici. Oggi mancavano tanti giocatori”.
Federico Marianelli