Foden ammette: “La vita di un calciatore è fatta di distrazioni. C’è un aspetto più complicato di altri”

MANCHESTER, ENGLAND - NOVEMBER 02: Manchester City player Phil Foden in action during the UEFA Champions League group G match between Manchester City and Sevilla FC at Etihad Stadium on November 02, 2022 in Manchester, England. (Photo by Stu Forster/Getty Images)

Phil Foden si è affermato negli ultimi anni come uno dei più grandi talenti di tutto il calcio europeo, ed in particolar modo di quello inglese.

Pep Guardiola è riuscito a sfruttare al massimo l’immenso talento del calciatore classe 2000, cresciuto nelle giovanili del Manchester City.

Foden, in un’intervista rilasciata ad Esquire, ha parlato delle difficoltà della vita di un calciatore:

“A un giovane giocatore come me succedono tante cose. La cosa più difficile è andare a letto presto ed essere pronto ad allenarsi il giorno dopo, con così tante distrazioni attorno. 

L’attaccante inglese ha parlato anche di quelli che erano i suoi sogni:

“Quando cresci vedi molte persone fare molto di soldi giocando a calcio e io volevo aiutare la mia famiglia. Il mio lavoro era solo quello di rimanere concentrato sul gioco. Il mio obiettivo era solo divertirmi, giocare con il sorriso sulle labbra”. 

Infine conclude con queste parole:

“Quando scendo in campo, tutto il resto scompare. Indipendentemente da quello che sta succedendo nella mia vita. Penso che alcuni giocatori abbiano difficoltà con queste distrazioni, ma io no. Mi piace il calcio. Niente può intralciarmi. Quando mi sveglio, non vedo l’ora di iniziare ad allenarmi. Non voglio che le cose cambino mai”.

Quella del calciatore è vita in continuo equilibrio tra i lati positivi e quelli negativi dell’essere un personaggio pubblico.

Edoardo Di Vito