Non poco l’ottimismo degli Spurs dopo aver pescato come sua squadra avversaria il club rossonero. Il Tottenham non è difatti stato mai sconfitto dal Milan, con ben 10 vittorie conseguite da Conte. Del resto, non poche neanche le speranze alla luce delle drammatiche prestazioni del Milan nei due scontri con il Chelsea. Un vantaggio che non pare indifferrente quello del Tottenham nei confronti del team italiano, nonostante vi siano diversi punti vacillanti nella stessa squadra di Conte. Che possano essere le incertezze degli Spurs degli speranzosi punti a favore degli avversari rossoneri?
Il Tottenham in quanto tale non dovrebbe difatti impaurire eccessivamente il Milan, visti anche degli ultimi episodi in campo non troppo felici. La stessa vittoria che avrebbe portato gli Spurs in testa, è arrivata grazie al recupero dell’ultima partita. Un orgoglioso traguardo, quello di superare il girone, che non è da considerare del resto per nulla scontato come, secondo la Gazzetta dello Sport, avrebbe ricordato anche Conte in persona:
“Molti lo davano per scontato, ma voglio ricordare che un anno fa siamo stati estromessi dal gruppo di Conference League“, sono state appunto le parole del tecnico.
Una strada notevole quella dunque percorsa dalla squadra di Conte, nonostante la fatica fatta in trasferta, con chiare riflessioni che sono naturalmente poi derivate riguardo alla necessità di acquisire una più lucida e compatta mentalità.
Entro il 14 febbraio, Conte si aspetterebbe così una rosa di un più alto livello, in vista dello scontro con il Milan. Una paziente ricerca di un più maturo Tottenham per cui Conte attende ulteriori rinforzi, con giocatori in grado di rappresentare sempre una valida alternativa rispetto agli altri e di fare poi la differenza in campo.
Una squadra i cui punti di forza sono ormai diventati Kane e Son, con contemporaneo e sentito gravare dell’assenza di Dejan Kulusevski, un indispensabile tassello nell’organico degli Spurs costretto a fermarsi e rientrato solo nel k.o. con il Liverpool. A vacillare sono però altri punti, come gli esterni, per cui Conte desidererebbe maggiori forze, con un’attuale lenta crescita di Ryan Sessegnon e un Emerson Royal che non convincerebbe del tutto.
Un Tottenham che, seppure mostri di non arrendersi mai, proprio come l’indole di Conte vorrebbe, presenta al momento una possibilità di vittoria tutt’altro che scontata, anche se i favoriti. Riuscirà il tecnico italiano a trovare i giusti punti di forza e sfruttare quelli ora in suo possesso?
Liliana Longoni
This post was last modified on 8 Novembre 2022
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