Ultimo aggiornamento 5 Novembre 2022 10:39 di redazione
Con ben cinque scudetti vinti tra il 2015 ed il 2020, Mario Mandzukic è stato uno dei protagonisti del dominio della Juve in Serie A.
L’ex attaccante croato è sempre stato una pedina fondamentale per Massimiliano Allegri, l’allenatore toscano non poteva fare a meno di lui.
Ora, in un’intervista per La Gazzetta dello Sport, Mandzukic è tornato a parlare della sua Juve, ma anche di Allegri:
“Non mi sorprende che i tifosi critichino l’allenatore, chiunque sia, quando i risultati non sono
buoni. È la natura del calcio: non importa cosa hai fatto uno, due o cinque anni fa. O anche cinque settimane fa. L’unica cosa che conta è come stai andando adesso. Ma non credo che questi risultati dipendano da Allegri, che ha dimostrato di essere un grande allenatore. Ci vuole tempo. È un ottimo tecnico e credo che possa ribaltare la situazione. Mi sono divertito in ogni allenamento con lui”.
L’ex bianconero continua soffermandosi sul momento buoi che sta vivendo la Vecchia Signora:
“Dall’esterno non è facile giudicare. Ma nel calcio nulla dura per sempre e anche il dominio della Juve era destinato a finire prima o poi. Ha perso diversi leader chiave, ragazzi che sapevano come vincere con continuità. È relativamente facile giocare una grande partita, ma è difficile ripeterla ogni settimana ed è quello che bisogna fare per vincere uno scudetto. La Juve ha ancora molta qualità, ma serve tempo per costruire una squadra, un carattere e acquisire le abitudini da scudetto. La Juve non è per tutti. Sono certo che prima o poi tornerà al livello che i tifosi desiderano”.
Infine, in vista della sfida tra Juve ed Inter di domenica 6 novembre, Mandzukic parla anche delle sensazioni che si provano nel giocare il “derby d’Italia”:
“Mi piaceva molto questa sfida e più grande era la partita, più grande era la mia ambizione di vincere. Mi piacerebbe andare a vedere la partita allo Stadium. In caso contrario, la guarderò in televisione: non mi perdo una gara della Juventus”.
Edoardo Di Vito