Inarrestabili. Un Napoli in versione Panzer, che schiaccia qualsiasi cosa gli si pari davanti. Gli uomini di Spalletti non ne vogliono proprio sapere di perdere, la parola sconfitta non è ancora entrata a far parte del loro vocabolario stagionale. Un inizio di stagione a dir poco straripante.
Con la vittoria di oggi, un 4 a 0 netto rifilato al Sassuolo, i partenopei rimangono sia imbattuti che saldamente al comando della classifica. A brillare durante la partita, oltre al solito Kvaratskhelia, è stato il centravanti nigeriano Victor Osimhen, autore di una straordinaria tripletta.
Intervistato nel post-partita ai microfoni di Dazn, l’allenatore ex Zenit ha parlato della partita e della prestazione del suo Napoli, iniziando l’intervista con sincere parole al miele a direzione del suo collettivo:
“Bisogna fare un particolare applauso alla squadra per questo filotto di partite e di vittorie. Dico solo grazie alla squadra, meritano tantissimi elogi. Oggi abbiamo concesso un po’ troppo per quello che è la nostra possibilità, siamo però riusciti ad andare subito in vantaggio. La partita l’abbiamo sempre tenuta in pugno, ma dobbiamo stare attenti, un episodio può condizionare un risultato, compromettere una partita. Il mio è un gruppo di veri professionisti e di ragazzi che si divertono e allo stesso tempo vogliono andare a cercare un obiettivo. Si allenano sempre con grande disponibilità, vogliono sempre migliorare”.
Poi, non sono certo mancati gli elogi alla stella georgiana del Napoli, Khvicha Kvaratskhelia:
“Kvaratskhelia? è perfetto, sa fare tutto. Anche oggi ha rincorso l’avversario, a volte gli attaccanti non danno peso a ciò che fanno in fase difensiva, non riconoscono l’importanza di un contrasto vinto in mezzo al campo, che permette poi ai compagni di avere meno spazi da coprire”.
Infine, ha risposto così riguardo una domanda incentrata sulla stampa italiana, che da l’impressione di non riconoscere i giusti meriti a questo Napoli:
“Ognuno in fondo merita quello che ha dimostrato, c’è chi usufruisce di una stampa migliore e chi di una peggiore. Noi continuiamo sulla nostra strada”.
Giulio De Pino
This post was last modified on 29 Ottobre 2022
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