Sabato scorso, è accaduto un episodio alquanto spiacevole durante un match di campionato ungherese. Il tecnico olandese dello Zalaegerszegi Ricardo Moniz, è stato espulso dall’arbitro per aver preso le difese dei suoi giocatori di colore, costantemente presi di mira da insulti di natura razzista provenienti dai tifosi sugli spalti.
L’allenatore in questione è stato cacciato dal campo anzitempo, per poi ricevere un ulteriore squalifica di un mese dal terreno di gioco.
Queste le parole del tecnico sulla vicenda – “Ogni volta che il nostro attaccante congolese Christy Manzinga prendeva palla dalle tribune si udivano solo versi di scimmie – racconta Moniz ai microfoni di de Volkskrant – in quattro giorni era già la seconda volta che accadeva e sabato non ci ho davvero visto più. Mi sono recato dall’arbitro e gli ho detto “devi farli smettere”. Mi ha mostrato il cartellino rosso e mi ha espulso“.
Episodi come questo fanno certamente riflettere, il gesto dell’allenatore è da premiare e da emulare in qualunque circostanza. D’altro canto, non si può dire lo stesso della decisione presa dal direttore di gara.
Andrea Trione
This post was last modified on 28 Ottobre 2022
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